ORLANDI, Possiamo soltanto crescere
E’ la settimana della sosta, ma la Reggina, priva dei nazionali, sta già preparando la prossima sfida contro la Fiorentina.
Nevio Orlandi, alla vigilia dell’amichevole col Castrovillari, prova a dare i voti a questo primo scorcio di campionato: “La classifica non va giudicata perché mi pare evidente che abbiamo molto meno di quanto dovremmo avere. La squadra merita la sufficiente piena per le prestazioni offerte. Ci è mancato un po’ di amalgama tra nuovi e vecchi, un pizzico di malizia e di esperienza, senza dimenticare la sfortuna che ci ha un po’ perseguitato. La sosta ci aiuterà a riordinare le idee, ritrovare le forze e qualche infortunato. Il punto ottenuto contro il Catania ci ha permesso di capire che siamo sulla strada giusta, essendo arrivati segnali importanti sia a livello individuale che collettivo e tattico”.
Secondo il tecnico, tutti i reparti hanno bisogno di un miglioramento nel rendimento: “In difesa abbiamo fatto soprattutto errori individuali e li abbiamo pagati, a centrocampo non c’è la fluidità di gioco che vorrei mentre in attacco ci sono dei giocatori lontani dalla migliore condizione, come Brienza che l’anno scorso ha fatto la differenza. Dobbiamo crescere.”
A destare preoccupazioni sono soprattutto i nazionali:”Ci sentiremo con tutti giorno dopo giorno per capire quali saranno le loro condizioni. Purtroppo Barreto e Carmona giocheranno dall’altra parte del mondo il mercoledì, mentre Valdez sarà impegnato fino a martedì. Differente è il discorso per Hallfredsson che restando in Europa dovrebbe avere meno problemi al rientro soprattutto in termini di viaggio. Valuteremo poi se convocarli o meno per Firenze”.
Orlandi aspetta il test col Castrovillari per provare a reintegrare gli infortunati “storici:”Domani sarà importante sciogliere le gambe dopo una settimana in cui abbiamo lavorato sodo a livello fisico. Spero che si possa trovare il modo di dare spazio ad esempio a Cozza, mentre per Giosa, Cascione e Tognozzi non è ancora tempo di un utilizzo in partita”.
Non sembra essere sorpreso dalla classifica che regala, ad oggi, la serie A:”C’è più equilibrio rispetto agli anni scorsi, ma come si dice sempre alla lunga i veri valori verranno fuori. Però la graduatoria non è che una testimonianza che nel calcio può accadere di tutto, a maggior ragione se tante grandi squadre non hanno i loro giocatori migliori in condizione”.
Orlandi è abbastanza chiaro su uno degli ultimi arrivati in casa amaranto: ”Rakic è giovane, ma ha ottime esperienze già maturate. All’occorrenza è un’ottima pedina a mia disposizione. L'unico problema fino ad ora era la condizione che non c'era, pian piano la sta trovando”.