COR.SPORT, L'opinione: "Sarà dura ma bisogna crederci"
Sull'edizione odierna de Il Corriere dello Sport è presente un editoriale a firma di Alberto Polverosi che si concentra sulla sconttia della Fiorentina contro il Basilea: "Se ne riparla fra una settimana a Basile a, ma ora è dura, dura davvero. Già l’uno a uno sarebbe stato un risultato pericoloso, la sconfitta è pesante, per ribaltarla serve una Fiorentina che ora non c’è. Nell’occhio e nella mente resta poco di incoraggiante, resta qualcosa che induce a crederci ma solo per la fiducia che merita una squadra giunta in fondo a una stagione massacrante. La parte buona in questa semifinale d’andata dei viola è nel gol di Cabral. La squadra è stanca, non ha la brillantezza di marzo-aprile, la brillantezza dei 14 risultati positivi di fila, e non avendo il giocatore capace di inventare, di fare un numero, di stupire con un colpo di fantasia, quando perde ritmo diventa quasi banale, prevedibile e facilmente controllabile. Con le gambe pesanti i viola perdono spessore.
Era la gara numero 53 di questa stagione, iniziata dalla Fiorentina il 18 agosto con i play-off contro il Twente, nessun’altra squadra italiana ha giocato tanto. Con un organico di buon livello, ma non di primissimo livello, sta arrivando in fondo a una stagione entusiasmante accompagnata da una città che l’ha spinta fino a questo punto e che promette di spingerla ancora più su. Finale sul Franchi, l’unico momento davvero bello della serata: ha fatto capire una volta per tutte perché da questo stadio la Fiorentina non può andarsene. Trentacinquemila spettatori, record di presenze per la coppa di questa stagione, ventimila bandiere, i fuochi d’artificio, una curva che non ha mai smesso di cantare. Rifatelo questo stadio, ma senza portar via la squadra. Non sarebbe un peccato, sarebbe un oltraggio".