VIOLA, Verso l'Inter con la tentazione turnover
Due sfide per decidere una stagione, o quasi. In quattro giorni Fiorentina e Inter si giocano, l'una contro l'altra, il proprio destino. Decisiva, per i nerazzurri, la sfida di sabato sera. Snodo fondamentale nella volata Scudetto la trasferta in terra Viola rappresenta per gli uomini dello Special One l'ultimo vero ostacolo prima del traguardo tricolore. Per la banda Prandelli invece, l'appuntamento clou è fissato per martedì sera, quando sempre al Franchi ci si giocherà il passaggio in finale di Coppa Italia.
Questione di obiettivi. Ecco perchè il tecnico di Orzinuovi si sta avvicinando alla partita di sabato sera con la forte tentazione di ricorrere al vecchio amico turnover, ormai sparito, per cause di forza maggiore, dal vocabolario fiorentino. Troppo importante accedere alla finale di Roma (vorrebbe dire Europa League garantita ad un mese e mezzo dalla fine della stagione), e troppa la voglia di decorare una bacheca che nell'era Della Valle conta "Zeru tituli". "L'intenzione è proprio quella, ma dobbiamo capire quale sarà la risposta dei ragazzi". Tradotto: se per una volta gli infortuni ci lasceranno in pace, avanti col turnover.
Tre i nodi fondamentali. Cristiano Zanetti, Juan Manuel Vargas e Marco Marchionni. Da loro dipenderanno molte delle scelte del Pranda in ottica doppia sfida all'Inter. Il primo fatica a ritrovare condizione dopo il lungo stop e la sensazione è che sabato sera gli sarà concesso un turno di riposo. L'abbiamo detto, l'obiettivo primario è la Coppa Italia e Prandelli vuole avere il suo regista tirato a lucido per martedì sera. Stesso discorso vale per il treno peruviano. Vargas non sta bene e a Parma purtroppo si è visto. Ecco perchè con tutta probabilità in questa settimana si lavorerà per portarlo al top alla seconda delle due partite con l'Inter.
La situazione cambia parlando di Marchionni. L'esterno ex Juve sta recuperando da un infortunio molto fastidioso e si farà di tutto per metterlo a disposizione del mister per la semifinale di Coppa Italia. Per il resto è difficile avventurarsi in ipotesi di formazione. Tropppo lontana la partita di sabato, troppe le situazione da valutare. Il dato di fatto, certo, assoluto, l'abbiamo delineato. Se possibile, sabato sera, sarà turnover.
Si torna sempre lì. E' una questione di obiettivi e la Viola ha deciso di puntare tutto su quella Coppa che manca dalla bacheca gigliata dal 2001. In panchina c'era Mancini, in campo Toldo e Rui Costa. Altra storia, altro mondo, altra società. Insomma, altro tutto. Adesso quello che conta è aggiornarla, questa storia, e alzare il primo trofeo in questa Seconda Repubblica fiorentina.