VIAGGIO DENTRO AL FORTINO DEL LECH: LA FIORENTINA A POZNAN PER SFATARE UN TABÙ
È partita la missione Poznan: la Fiorentina ha toccato da pochi istanti suolo polacco e si sta dirigendo verso il capoluogo della Wielkopolska, dove la attende un avversario ed un ambiente tutt'altro che amichevole. Domani sera alle 21 va in scena il primo atto dei quarti di finale di Conference League e la cornice sarà quella delle grandi occasioni. Si giocherà di fronte ai 43mila spettatori in un contesto, il Miejski stadion, in cui sono cadute tante big negli scorsi anni.
L'ultimo nome pesante a lasciarci le penne nel fortino biancoblù è stato il Villarreal, che nel novembre scorso è uscito dal Miejski con un passivo di 0-3. Tra le vittorie storiche raggiunte tra le mura amiche c'è da citare anche il 3-1 rifilato al Manchester City nell'Europa League 2010, nella stessa edizione in cui anche la Juventus (fermata sull'1-1) lasciò punti pesanti a quelle latitudini; in generale, nelle otto gare internazionali disputate in casa questa stagione, il Lech ha ottenuto 7 vittorie ed un pareggio. In Europa, gli ultimi ad espugnare il Mijeski sono stati i Rangers, nel dicembre 2020. Per la Fiorentina, reduce da 4 successi consecutivi in terra straniera, in Polonia sarà tutta un’altra musica.
Se infatti fino ad adesso le trasferte europee viola, dal Tynecastle di Edinburgo all'Arkādijas di Riga, arrivando fino al New 4 Eylul Stadium di Sivass, sono state in teatri minori del calcio europeo, il Miejski (stadio inaugurato nel 2010 in vista dell'Europeo di Polonia ed Ucraina del 2012) è un palcoscenico d'eccellenza sia per la capienza che per il calore del tifo avversario. Per molti viola, da Terracciano a Cabral, quella del Miejski sarà la prima vera notte europea in carriera; lo sarà sicuramente per il condottiero dei gigliati, Vincenzo Italiano, al battesimo di fuoco in quello che - stavolta a maggior ragione rispetto a quanto paventato prima della trasferta di Enschede - sarà un vero e proprio inferno in terra straniera.
Ecco le foto realizzate dall'interno dello stadio dai nostri inviati a Poznan: