VECINO, FELICE DI ESSERE QUI, NON SONO SOLO DI PASSAGGIO
Giornata di presentazione per Matias Vecino. Ecco le sue parole: "Sapevo che potevano esserci problemi per il passaporto, ma sono felice di essere a disposizione e di essere venuto con sei mesi di anticipo per integrarmi già col gruppo. Il ruolo? Sono un centrocampista, posso giocare sia a destra che a sinistra, sono più offensivo che difensivo, mi piace attaccare. Il 18? Il mio preferito era l'8, ma visto che il 18 era libero l'ho preso io. Paura che saltasse il trasferimento? No, ho cercato sempre di essere ottimista, di allenarmi con i compagni. Manca solo una udienza per avere il passaporto italiano, spero di ottenerelo entro gennario-febbraio. Cerco di impegnarmi al massimo in attesa della mia occasione, per farmi trovare pronto e ritagliarmi un posto in squadra. Il Cagliari? Ci siamo allenati bene, vogliamo vincere, sappiamo che non possiamo regalare nulla. Sono felice di rincontrare Cabrera, che gioca nel Cagliari. Sapevo che in viola avrei trovato molti compagni che parlano spagnolo. Ho trovato un bel gruppo che mi ha accolto positivamente.
Cerco di imparare un po' da tutti. Da piccolo mi piaceva Zidane, era fortissimo, so che sarà difficile diventare come lui. E mi piaceva molto Veron, che gioca ancora. Qui in Italia è un calcio molto più tattico, perché il tasso tecnico e i ritmi sono più alti. Montella? E' un mister molto intelligente, lo vediamo anche dagli allenamenti. Gli piace giocare pressando alto. Io fuori dalla lista dell'Europa League? La vedo una cosa normale, in squadra abbiamo grandi giocatori e nella lista c'era posto per pochi giocatori. Io continuo ad allenarmi al meglio e spero che possiamo andare avanti il più possibile in Europa. Petrone? Ci sono molti giocatori arrivati qua, io spero di aver successo e di rimanere qua, e magari un giorno di essere ricordato. Non sono solo di passaggio".