UNA SCOMMESSA TIRA L'ALTRA

26.06.2018 17:00 di  Dimitri Conti  Twitter:    vedi letture
UNA SCOMMESSA TIRA L'ALTRA
FirenzeViola.it

Nelle ore in cui si stanno ufficializzando i maxi-movimenti sull'asse Roma-Milano, che vedono come principali attori protagonisti le stelle Nainggolan e Pastore, una riflessione di chi quotidianamente si occupa delle vicende di casa Fiorentina non può che andare al settore giovanile. Connessione strana, dirà qualcuno. Meno, penserà chi ha ben presente che tra le contropartite che l'Inter ha fatto partire verso la capitale c'era Nicolò Zaniolo, trequartista classe '99 partito per meno di mezzo milione alla volta di Chiavari e valutato invece più di dieci volte tanto oggi. Secondo quanto apprende FirenzeViola.it da fonti dell'ambiente gigliato, poi, il discorso sarebbe da estendere anche al lato caratteriale e temperamentale del ragazzo che avrebbe potuto incidere sulla gestione di altri compagni. A quel punto, aggiungiamo noi, anche sulla bontà delle valutazioni di giocatori che non hanno mai esordito in Serie A, poi, ci sarebbe qualcosa da ridire. Ma il discorso è un altro.

Zaniolo è solamente l'ultimo di una lista di giocatori probabilmente lasciati partire con troppa celerità dalla Fiorentina, o quanto meno ipo-valutati dalla società di viale Fanti: basti pensare a Rebic, che oggi fa le fortune dell'Eintracht e della Nazionale croata (sul quale però i viola hanno una lauta percentuale), oppure a Hagi jr, oggi vicinissimo ad un ritorno in Italia con la Roma che rischia di divenire foriero di ulteriori rimpianti. Ma non è finita qui: a Lisbona si è affermato con regolarità Piccini, mai preso seriamente in considerazione per la prima squadra ai tempi di Montella e oggi potenziale acquisto a doppia cifra per la voce "milioni spesi". Che dire sennò di Mancini, causa anche di un rapporto piuttosto freddo tra Fiorentina e Perugia, oltre che indirettamente anche con l'Atalanta, ed oggi valido ricambio degli orobici, nonché appetito da molte squadre di A? Volendo proseguire, ci si imbatterebbe anche in un male minore quale Hegazy, anche se retrocesso comunque stabilmente titolare in Premier con il West Bromwich. Presto nella lista potrebbero anche rischiare di finirci Dragowski e Diks, chissà. Chi segue lo sviluppo dei giovani calciatori sa però che in alcune circostanze l'espressione del talento è un evento improvviso. Chi lo sa leggere meglio fa le proprie fortune.

Arrivati al giorno d'oggi, ci sono tanti altri profili che allo stato attuale delle cose hanno l'identikit di scommessa affibbiato addosso. Qualche esempio? In difesa i principali indiziati paiono essere il neo-arrivato HanckoVenuti, protagonista di un'annata comunque dignitosa nelle difficoltà di Benevento, che l'ha visto anche capace di interpretare più di un ruolo. Utile anche e soprattutto per il discorso liste. Dalla Primavera, indubbiamente, i due maggiori sospettati ad essere i nuovi debuttanti fatti in casa sono Gori e Sottil, oltre al già inserito Cerofolini: tutti e tre però potrebbero abbandonare in prestito per fare esperienza. Anche Meli piace particolarmente a Pioli e potrebbe far parte del ritiro di Moena. Davanti la suggestione dei giovani dell'Est la si nota subito al primo impatto: in scala d'età da '99 a 2001 ecco il ceco Graiciar, il serbo Vlahovic e lo sloveno Kukovec, oltre all'infarinata recente di giovanissimi, e allo stesso modo pochissimo noti, nomi. Con l'auspicio di vedere quantomeno qualcuno di questi riuscire ad arrivare in prima squadra e non decollare altrove con troppa rapidità. Perché se una scommessa tira l'altra, a volte bisogna riuscire comunque riuscire a sedersi al tavolo per poter vincere.