TUTTA UN'ALTRA STORIA
Era il segnale che tutta Firenze si aspettava nell’ultima gara interna del 2022. Il miglior modo per congedare dopo quattro mesi vissuti sull’otto volante Rocco Commisso, dato in ripartenza domani in direzione Stati Uniti. La Fiorentina che ha piegato 2-1 la Salernitana ha saputo infatti confermare tutti i segnali intravisti nelle ultime uscite, laddove aveva iniziato il ciclo di vittorie che, con il trionfo di ieri firmato Jovic a tempo quasi scaduto, ha permesso a Biraghi e compagni di ottenere il quinto successo consecutivo (tra campionato e Conference). Una striscia che dalle parti del Franchi non si vedeva dall’aprile 2018 e che, al contempo, ha permesso a Vincenzo Italiano di centrare la centesima vittoria da allenatore professionista.
Tutta un’altra storia, dunque, rispetto alla Viola sbadata e claudicante di inizio stagione, dove il gol sembrava, partita dopo partita, sempre più un miraggio e la parola d’ordine, più che “continuità”, ai campini era diventata “inaffidabilità”. Non solo la Fiorentina ha proseguito nella media di due gol segnati a partita nelle ultime uscite ma ha confermato, aggredendo al meglio la sfida, di essere maturata anche nella lettura delle gare. Dopo La Spezia, Riga e Genova, i viola sono infatti riusciti a trovare la via del gol nei primi 15’ di partita. Gli avvii stentati con Lazio, Lecce ed Inter sono ormai un lontano ricordo. E l’entusiasmo di una squadra che da piccola si è improvvisamente riscoperta grande si legge anche nei volti dei giocatori, che adesso sono pronti ad affrontare con maggiore leggerezza anche l’impegno di domenica a San Siro.
Sarà allora che, con la mente sgombra dai pensieri (ma la pancia ancora non certo piena, visto il ritardo di classifica che inevitabilmente resta rispetto alle prime della classe), la Fiorentina proverà ad alzare in modo definitivo la sua voce anche in campionato, sperando che il ritardo accumulato rispetto ai primi posti non sia ormai irrecuperabile.