TRA MUTU, LA COPPA ITALIA E UNO STRANO CAMPIONATO

FirenzeViola.it

Con la Fiorentina scesa in campo nell’anticipo del sabato, oggi le attenzioni del popolo viola si sono concentrate essenzialmente sui risultati di quelle che, ahinoi, sono al momento le dirette concorrenti dei gigliati nella parte bassa della classifica del campionato di Serie A, e sugli ultimi risvolti dell’ennesima vicenda che vede come protagonista Adrian Mutu. Per quanto riguarda il primo aspetto, se il pari tra Parma e Roma permette alla squadra di Mihajlovic di tenere dietro i ducali e di restare vicina ai giallorossi, i risultati del pomeriggio regalano gioie e dolori: la vittoria dell’Udinese sul Palermo permette ai Friulani di scavalcare la Fiorentina, raggiunta in classifica anche dal Bologna, protagonista di un meritato quanto rocambolesco pareggio con la Juventus, mentre risultano favorevoli ai viola le sconfitte di Cesena e Cagliari. In attesa del risultato del posticipo serale, ci sono al momento ben undici squadre nell’arco di tre punti, situazione che non sminuisce il successo ottenuto ieri sera col Bari ma che ci fa capire come sia estremamente particolare questo campionato, dove, a meno di ottenere il classico “filotto di vittorie”, sarà sempre necessario tenere alta la guardia. Venendo al “caso Mutu”, nella giornata di oggi si sono susseguite nuove ricostruzioni dei fatti e importanti dichiarazioni. In attesa che la giustizia faccia il suo corso, quello che più ci preme è capire quale sarà la posizione definitiva della società nei confronti del proprio tesserato: prevarrà la ragion di stato –ovvero l’importanza di recuperare finalmente un giocatore il cui rientro in squadra è da tempo da molti auspicato- o l’intransigenza? Nel frattempo si avvicina la gara di Coppa Italia con l’Empoli: in base a quanto abbiamo finora descritto, la Fiorentina non ci arriva con la testa completamente sgombra, ma si tratta comunque di una competizione dove la squadra viola ha la possibilità di partire da zero e di un torneo assolutamente da non snobbare, soprattutto in una stagione strana come quella attuale.

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