SI SPARA ANCORA SU TOMOVIC, MA DI CHI È LA COLPA?
E’ ricominciato (male) il campionato della Fiorentina ed è ricominciato con gli stessi atavici problemi, legati soprattutto alla difesa. Il risultato di 3-0 per l’Inter era quasi scontato, come è scontata la differenza abissale fra le due squadre. Devo ancora imparare a riconoscere i nostri ragazzi, molti arrivati da pochi giorni, ma la sensazione è che ancora non si conoscano nemmeno loro. Tante facce nuove, tanti giovani ma ancora tanto lavoro per il Mister Pioli con il dubbio che, alcuni dei protagonisti, non siano proprio all’altezza della situazione.
E’ vero che siamo ai primi novanta minuti ufficiali, che ci vuole pazienza ma, nel mio piccolo, ho delle “percezioni” poco felici su alcuni uomini che, purtroppo, giocano nel reparto difensivo. Vitor Hugo, fra i calciatori più pagati di questo mercato, mi ha fatto venire l’ansia ma confido nel nutrito gruppo di centrali che abbiamo e soprattutto in Pezzella che probabilmente gli prenderà il posto. Maxi Olivera non mi piaceva lo scorso anno ed è ripartito con lo stesso trend…scarso e non so se Biraghi potrà essere più bravo sulla sinistra, anche se ci vuole poco! Passiamo poi a “massacrare” Tomovic, come da copione già scritto da tempo. Io purtroppo non riesco a “sparare” su Nenad e continuo ad incavolarmi con chi, da anni, non riesce a trovare un rimpiazzo degno del ruolo. Che lui non sia dotato di grande talento lo sappiamo tutti e Gaspar non credo proprio sia il sostituto valido, prova n’è che Pioli si è affidato al numero 40 per la prima alla Scala dove ha purtroppo steccato di brutto. Se la Fiorentina è andata e va male, non è solo colpa di Tomovic. Lui fa il suo, che è troppo poco per la seria A, chi dovrebbe cercare un esterno destro a modo, fa meno di lui! Vorrei consolarmi col fatto che mancano dieci giorni alla chiusura del mercato estivo e che i soldi in saccoccia ci sono ma, la fiducia che nutro su rinforzi importanti, è pari a zero.
Le uniche note positive vengono da Gil Dias, Eysseric e Simeone e mi rincuora la consapevolezza che comunque erano fuori Badelj, Chiesa e anche Saponara che spero prima o poi guarisca. La sconfitta a San Siro contro i nerazzurri ci può stare (che fastidio vedere Borja Valero fra di loro) ed anche per come è maturata, due gol nei primi 15 minuti, ha dato poche possibilità di potersela giocare, ammesso e non concesso che ci fosse la forza per riagguantare il risultato. La nostra prima esperienza col VAR, mi ha lasciato il dubbio che il rigore per i viola ci fosse e nel secondo tempo, quando abbiamo provato a forzare prendendo anche l’interno del palo, abbiamo finito per prendere il terzo gol che ha chiuso l’incontro. Non posso dire nemmeno di essere rammaricata più di tanto, perché non nutro grandi aspettative per questo anno ma, nel nostro piccolo, ho voglia di essere stupita e smentita.
La Signora in viola