SEMIOLI, Da partente a indispensabile...
Franco Semioli, qualche settimana fa, sembrava certo di lasciare Firenze e la Fiorentina. Il cambio di modulo deciso da mister Prandelli, da 4-3-3 a 4-3-1-2, lo aveva relegato ad un ruolo da comparsa, sempre ai margini dell'udici titolare. La Fiorentina ha speso tanto per portarlo alla corte del tecnico di Orzinuovi, e la possibilità di "recuperare" quella cifra allettava la società.
Poi, qualcosa è cambiato. A rivelarlo è stato lo stesso diesse viola, Pantaleo Corvino che ieri, nella conferenza stampa di fine mercato, ha detto: "Ci siamo parlati con il mister, ed abbiamo deciso che Semioli dovesse rimanere con noi, perchè offre al nostro allenatore di cambiare modulo, di rivoltare tatticamente la squadra". Lunedì, poi, è stato davvero un giorno incredibile per l'ex esterno del Chievo: a Milano il Torino faceva di tutto per prenderlo, lui, a Bologna, entrava e in due minuti forniva l'assist-goal a Gilardino. Poco prima, purtroppo, Mario Alberto Santana era uscito in barella aprendo per Semioli prospettive inaspettate fino a qualche ora prima.
Adesso può davvero diventare fondamentale per questa Fiorentina. L'inidziato numero uno per prendere il posto dell'argentino è lui, sia che Prandelli opti per un nuovo cambio di modulo, sia che confermi il centrocampo a rombo. Certo, perchè non va dimenticato, che in estate, Il tecnico di Orzinuovi provò proprio Semioli, oltre a Santana, nel ruolo di centrocampista "aggiunto". L'idea quindi era già nata in ritiro. Prandelli ha poi preferito l'argentino, forse per la maggior qualità, ma adesso tocca davvero a lui. Nel 4-3-1-2 sì, ma anche nel 4-4-2, schema che permetterebbe al numero sette viola di tornare nel ruolo che gli ha messo le ali. Insomma, da partente ad indispensabile, un destino strano, quello di Semioli, che adesso, però, non può più sbagliare.