ROGG, M.INGAGGI RIDOTTO DEL 17%, ERRORE MIO SU M.SAVIC. JOAQUIN...
In sala stampa, assieme al neo-acquisto Jakub Błaszczykowski, ha preso la parola anche il dg della Fiorentina Andrea Rogg. Queste le sue parole: "Siamo felicissimi che Błaszczykowski sia arrivato a Firenze, siamo sicuri potrà portare alla squadra molte cose positive: tasso tecnico e grande esperienza internazionale, parliamo di un giocatore abituato a vincere e a partite importanti. Ha 70 presenze in Nazionale di cui è stato capitano, ha vinto molto in Germania e nel Borussia. E' un giocatore di peso che aiuterà il nostro gruppo a crescere. Siamo lieti che abbia accettato la nostra proposta".
Sul mercato e l'abbassamento del monte ingaggi: "Il monte ingaggi è stato ridotto del 17%, abbastanza distante da quello che si è sentito dire come 30 o 40%. Nel monte ingaggi vanno considerati i rinnovi contrattuali come Babacar, Berndeschi, Diakhate, Gondo e tanti altri giovani in prestito in Serie B. Abbiamo rinnovato contratti a giocatori che erano vicini alla scadenza ed avevano richieste da altre squadre. La società ha fatto sforzi importanti per trattenerli. Sono partiti molti giocatori ma ne sono arrivati di altrettanti importanti di caratura internazionali, come Suarez, Suarez e Błaszczykowski".
Sul nuovo contratto di Giuseppe Rossi: "Siamo molto più che vicini a trovare un accordo, con Giuseppe c'è già un intento condiviso di una rivisitazione del suo contratto. Appena sarà ufficiale lo comunicheremo, siamo molto contenti per quello che è stato fatto con Giuseppe che è stato riconoscente alla società che lo ha aspettato per 18 mesi. Il suo contratto è stato "riproporzionato" tra una componente fissa ed una variabile".
Se la Fiorentina è in vendita o sono arrivate offerte: "Per quello che so non c'è l'intenzione di vendere la società, non so se sono arrivate delle offerte: da quando sono qui io no di certo. La voglia che ha la famiglia Della Valle di investire lo dicono i numeri: per il fair-play finanziario dovremmo avere un monte ingaggi di 45 milioni, invece noi lo abbiamo attorno ai 60 milioni. C'è molta passione da parte della proprietà per giocarsi traguardi importanti. I dati numerici sono incontrovertibili".
Sull'indirizzo della società e su un'eventuale società di riferimento: "La Fiorentina oggi nel mercato ha il 7° monte ingaggi italiano ed il 7°/8° posto di introiti dai diritti tv: noi vogliamo proseguire su questa strada ovvero continuare a competere per arrivare in Europa ed avere una dimensione europea. Come si combattono i club più importanti? Dobbiamo costruire una sinergia con il turismo e la città di Firenze".
Sul prossimo scalino del fatturato: "Serve il progetto dello stadio su cui stiamo lavorando con grande sinergia col Comune: c'è la speranza e la fiducia di avere un riscontro entro la fine dell'anno. Per aumentare i proventi aziendali serve la via del marketing anche se non possiamo di superare i 100 milioni di fatturato solo col marketing".
Su come ridurre il gap con le grandi: "Servono dei ricavi sportivi ma anche le plusvalenze: noi abbiamo investito molto sullo scouting grazie a Valentino Angeloni, che sta costruendo una rete di osservatori che prima non c'erano. Dobbiamo individuare giocatori e poi venderli autofinanziandosi".
Su Salah: "La posizione è stata espressa da Pradè: oggi Salah è un giocatore della Roma con un transfer temporaneo. La FIFA entro la fine dell'anno si esprimerà dando ragione a noi o a giocatore".
Su una eventuale opzione su Walace: "Non lo abbiamo opzionato".
Sugli striscioni dei tifosi viola: "Dispiace perché tutti nella società vivono e lavorano tantissimo per vedere la gente felice: vedere striscioni e mazzi di fiori rende tristi. Questo però succede in tutte le storie di amore forti, è una reazione un po' sopra le righe. Credo però che queste stesse persone saranno stati contenti delle passate stagioni e dei risultati conseguiti. Spesso le delusioni fanno rumore, dispiace vedere certe esternazioni dei tifosi".
Sull'ipotesi che la FIFA dia ragione alla Fiorentina: "Il giocatore verrà sanzionato con una squalifica e ci sarà un risarcimento per noi per le sue mancate prestazioni nei nostri confronti".
Sulla delusione dei tifosi per le "prese in giro" della proprietà: "Mi sento di aver commesso un errore su Milinkovic-Savic. Io sono stato un giorno e mezzo a Genk ed avevo una cartellina con un contratto firmato dalla proprietà. Sarei dovuto restare lì per convincere il ragazzo. Il giocatore ci ha sempre detto di essere felice di venire alla Fiorentina, ma non ha mai firmato. Abbiamo sbagliato a farlo venire a Firenze, sarebbe dovuto andare o a Novara o a Padova: ho fatto esporre la società per un mio errore".
Sul caso Joaquin: "Non lo considero un errore: c'è stata un'operazione di disturbo da parte del Betis Siviglia che ha prima sollecitato il giocatore e poi ci ha indirizzato una offerta irricevibile. Poi nel calcio abbiamo capito che tenere un giocatore controvoglia avrebbe fatto male al pubblico. Da un'offerta iniziale siamo arrivati a quella che era la nostra richiesta".