RICOSTRUZIONE
Inutile ribadire ancora una volta il vuoto lasciato da Davide Astori. La dimostrazione d'affetto palesata dalla città di Firenze intera, dal Franchi, ma da tutto il mondo del calcio, e non solo, ha prodotto un rumore, pur nel rispettoso silenzio che ha contraddistinto certi indimenticabili momenti, che va al di là di qualsiasi parola. Oltre alla qualità dell'uomo che verrà a mancare all'interno dello spogliatoio, per mister Pioli si porrà ora il problema della sostituzione tecnica di Astori. Non uno qualsiasi, dato che era il capitano e tra i giocatori che avevano accumulato il minutaggio maggiore, nonché detentore di enorme mole di fiducia riservatagli dal tecnico gigliato.
Se c'era da dare una risposta immediata, questa è arrivata da Vitor Hugo. Quello che è stato il sostituto "naturale" di Astori, ha subito trovato la rete nella prima partita senza il capitano, spadroneggiando in campo pur senza la serenità e la sicurezza che Astori avrebbe infuso anche questa domenica. Le circostanze in cui è arrivata la rete poi, con le tantissime coincidenze che hanno al centro il numero "13" che l'Eterno Capitano portava sulle sue spalle, fanno pensare che Astori abbia voluto dare un'ulteriore mano ai suoi compagni da un'altra dimensione. E che questa mano sia andata a posarsi proprio sul brasiliano Hugo, passato improvvisamente da dubbio di mercato a commosso autore di un saluto militare che indica perfettamente quanto abbia lasciato in eredità il capitano. Sarà da portarsi tutto dentro, per dare certezze ad una difesa in totale ricostruzione.