QUESTIONE DI RISPETTO
Firenze vuole rispetto e la Fiorentina lo stesso. Non sono andate giù al club viola le parole del direttore sportivo del Milan Massimiliano Mirabelli che durante la presentazione di Nikola Kalinic ha detto al croato: "Ora inizia a mettere la palla dove sai altrimenti ti rimandiamo là". Un là di troppo quello del dirigente rossonero che ha mandato su tutte le furie il club viola, costretto a replicare con un comunicato sul proprio sito ufficiale.
I rapporti tra il dirigente del Milan e Pantaleo Corvino non sono certo idilliaci e la trattativa per il trasferimento dell'attaccante croato alla corte di Vincenzo Montella non è stata affatto semplice, ma quella di Mirabelli è stata una caduta di stile, per un club che si sta rilanciando proprio in questa stagione.
Subito dopo la contro risposta del Milan, che ha affidato proprio alle parole dello stesso ds le scuse ufficiali nei confronti della Fiorentina, per spengere sul nascere le polemiche con il club viola. Discorso chiuso, ma questa volta la Fiorentina non è stata a guardare, per una questione di rispetto nei confronti del club, dei suoi tifosi e di un'intera città.
A volerla buttare sull'ironia, in modo decisamente più leggero rispetto a quanto fatto dal dirigente rossonero, verrebbe da citare il capolavoro di Mel Brooks, "Frankestein Junior". Nel dialogo tra il Dottor Frankestein Gene Wilder e l'assistente Igor magistralmente interpretato da Marty Feldman il misunderstanding era tra "il lupo ululà e il castello ululì", ebbene, stavolta "Kalinic ululì, Mirabelli ululà"....