PRANDELLI, Se vedrò Della Valle ci parlerò
Queste le parole di Cesare Prandelli in sala stampa. Si parte parlando del Genoa, prima squadra battuta dal tecnico di Orzinuovi in carriera, proprio dopo una trasferta di Napoli. "Affronteremo una squadra forte, che come noi in questi anni ha lottato per obiettivi importanti, la scorsa stagione avrebbero meritato come noi il 4° posto. Sto cercando di trasmettere alla squadra la voglia e la sensazione di lottare sino all'ultimo per qualcosa di importante. Le tensioni ci sono, ma servono quelle giuste, come a Napoli, dove siamo stati in grado di trovare il risultato attraverso il gioco".
Sul Genoa. "E' una partita che gioca bene, che cerca il possesso palla e noi dovremo andare velocemente alla conclusione riconquistando palla in certe zone del campo. Come filosofia di gioco, è il marchio di Gasperini, da sempre. Poi sicuramente gli interpreti possono essere diversi, negli uomini e nella giocata, ma il modulo è quello. Quando i tre attaccanti riescono a mantenere le distanze con il centrocampo, diventano molto pericolosi".
Su Gilardino e Jovetic. "A Napoli abbiamo mantenuto le distanze giuste per trenta minuti, Gila non era da solo in area. Poi le distanze si perdono e sembra che sia da solo a lottare contro la difesa avversaria, anche se non è così... Jovetic deve essere bravo e capace a farsi trovare in determinate zone, essendo attaccante puro quando la palla è davanti la sua linea. Ha trovato la convinzione giusta, i risultati sono i gol, come quello che ha fatto con il Bayern".
Sui Campini. "Sono molto felice, era tempo che si parlava di un centro sportivo. Ho visto i progetti, forse è la prima volta che i tifosi possono vedere cosa sarà, sono contento. Quando il centro sportivo sarà pronto, aprirò ai ragazzi delle scuole, ai bambini...".
Su Dainelli. "Mi dispiace sia infortunato ma sono 'contento' che non ci sia, gli ex ci danno sempre problemi. Con lui ho un bel rapporto, so come mi sono salutato con lui, sinceramente però preferisco non averlo in campo".
Sull'Inter in Champions. "E' una squadra strutturata per andare avanti".
Sulla Juventus in Europa League. "Non ho visto la partita, non ho giudizi specifici a riguardo".
Su Natali e su Babacar. "Cesare è stato bravo, ha dato subito disponibilità, c'è la possibilità di recuperarlo. Ieri si è allenato bene, complimenti allo staff. Babacar? E' stato festeggiato per il compleanno, si è poi allenato bene, è stata la settimana dove si è allenato meglio. Essere protagonista in una gara per un giovane è importante, può essere una soluzione a gara in corso".
Sull'Italia in Europa. "Aspettiamo, toccando ferro, che l'Inter finisca nel migliore dei modi questa Champions, i giudizi potrebbero essere capovolti. Le italiane sono sempre protagoniste, sentendo i presidenti delle big, ci lamentiamo in Italia delle distanze tra grandi e medie, così le grandi d'Italia si lamentano di quelle con le big d'Europa".
Su un incontro con DV. "Non so se arriva, se ci sarà ci sarà la possibilità di fare due chiacchiere".
Sulla tecnologia nel calcio. "Arriverà anche qua, nel mondo del pallone. Ci vorrà tempo e pazienza, le big potranno così legittimare le vittorie senza strascichi polemici ed avranno un ruolo importante nella sua introduzione".
Sulle settimane senza infrasettimanali. "Ci alleniamo meglio, la preparazione è più completa, al di là dell'aspetto fisico e di stanchezza, parlo della preparazione tecnico-tattica alla gara".
Chi tifava Prandelli da piccolo? "Ero seguace di Rivera, quindi milianista".
Su Gilardino, Jovetic e Babacar insieme. "A Napoli lo abbiamo fatto, grazie a Santana che ha fatto il terzo di centrocampo, dandoci un grande equilibrio, altrimenti diventa un suicidio tattico. Babacar è prima o seconda punta, un ragazzo importante verso il quale non ho niente da ridire, tranne una volta. Non posso però fare paragoni con Balotelli, non lo conosco...".
In caso di vittoria col Genoa... "Non parlo di sogni per molti motivi, giocheremo per i tre punti con i grifoni e se saremo lassù ce la giocheremo per qualcosa di importante. Non dimentichiamoci che negli scorsi anni abbiamo raggiunto il quarto posto solo all'ultima giornata...".