PIÙ RICOSTRUZIONE CHE RIVOLUZIONE
Grandi manovre, scelte da prendere e capitoli da chiudere dopo il mercato invernale. Nel giorno in cui Commisso è destinato a prendere nuovamente la via degli Stati Uniti parte ufficialmente il nuovo viaggio della Fiorentina. Un percorso non ancora ben chiaro alla luce della spada di Damocle europea che pesa sulla testa della Juventus, ma che la società viola farà bene a programmare il prima possibile per consegnare a Italiano un rosa rinnovata e -si spera- rinforzata.
Di certo tra una dichiarazione e l’altra tecnico e proprietario del club hanno anticipato una finestra invernale in cui la Fiorentina potrebbe cambiare pelle, magari non del tutto, ma certamente concedendosi un importante lifting. Senza che né Commisso né Italiano abbiano voluto entrare nei dettagli non è difficile immaginare dove la squadra meriti rinforzi, e in tal senso basterebbe riflettere sulle uscite in programma da oggi in poi per accorgersi che il lavoro è appena all’inizio.
Portiere, centrale di difesa, magari un regista o comunque un centrocampista di qualità (ricordate la caccia a Lo Celso o ancora prima a Luis Alberto?) e soprattutto una punta più prolifica di quanto non lo siano state Jovic e Cabral, senza tralasciare corsie esterne dove i nodi da sciogliere non mancano (dal futuro di Sottil al rinnovo di Saponara ancora in sospeso). Nomi e ipotesi che non mancheranno, perchè se non sarà vera e propria rivoluzione, vista la conferma che merita più di un protagonista dell'anno appena terminato, sarà come minimo ampia ricostruzione nell'ottica di un miglioramento che la permanenza di Italiano sembra poter garantire.