MUTU: "A FIRENZE A VITA E IL RINNOVO SI FARA'"

Dai nostri inviati a Castelrotto - A cura di Marco Conterio

"Sono venuto qua con grande entusiasmo, con grande voglia di ricominciare e di rimanere. Sono venuto per quello". L'esordio è sicuro, secco e senza possibilità di replica. Adrian Mutu fino ad oggi ha aspettato in silenzio adesso con il suo consueto tono vibrato e sotto voce fa chiarezza un volta per tutte. "Il contratto? E' quello che stiamo negoziando adesso, vengo da una riunione col direttore in cui ho sentito cose molto interessanti, credo che nei prossimi giorni si potrà mettere nero su bianco. Ho l'opportunità di chiudere la carriera alla Fiorentina, ed è quello che voglio fare non si tratta solo di soldi ma anche di altre condizioni". Annuncia che dalle zone di Castelrotto è passato anche il procuratore Alessandro Moggi (agente anche dell'altro viola Arturo Lupoli) e nella serata tutto si risolve per il meglio. Quell'Alessandro Moggi che rimane personaggio emblematico ed enigmatico di questa vicenda soprattutto quando Mutu si esprime sul suo agente: "Moggi fa il procuratore, io il giocatore; io parlo anche col cuore. Magari ci sono visioni da un punto di vista diverso visto che lui cerca di fare sempre il massimo per il mio interesse. Lui può dire quello che vuole ma alla fine l'ultima parola ce l'ho sempre io e faccio cosa voglio". Una attesa lunga e complicata, ci sono state delle tappe intermedie? "Questa è praticamente la prima riunione, la prima volta che parlo con la Fiorentina. Le cose andavano nel verso sbagliato e sono molto contento di questa riunione, c'era anche Moggi; sono stato felice della richiesta della Fiorentina e loro delle mie parole. La proposta è sempre la stessa, aspettiamo soltanto il presidente. Mi ha detto che verrà in settimana e con lui ci sarà il capitolo definitivo".

Capitolo Roma. "Non ci ho mai parlato, se lo ha fatto Moggi non lo so. Non è la prima volta comunque che ci sono richieste per me, sono abituato a queste cose, ma sono stato tranquillo e pensavo alle mie vacanze".
E' un futuro segnato anche dal possibile indennizzo chiesto dal Chelsea? "Non è vero nulla ancora; è uscita una voce durante l'Europeo ma non c'è alcuna conferma. L'ho letto anche io sui quotidiani ma ho chiamato subito il mio avvocato che ha confermato che la causa è tuttora in corso".

Il rapporto con Firenze sarà ancora intatto, così crede Mutu: "Ho chiesto l'opportunità di chiudere la carriera a Firenze, volevo dimostrare che erano ben altre cose che interessavano a me. Con Firenze e la Fiorentina credo ci sia sempre amore, ancora più grande e quello che ho visto qua me lo dimostra. Credo che questa situazione sia esagerata e avrà un esito felice".

Si guarda al futuro e Mutu capitano è un ipotesi che non dispiace: "Mi piace l'idea, sarei molto onorato, ma non spetta a me decidere, tocca alla società". Prossima stagione positiva anche grazie al mercato dei viola. "La Fiorentina ha fatto dei grandi acquisti, ha preso nomi e giocatori importanti, quello che la società ed il presidente volevano. Quest anno ha confermato a tutti il famoso progetto Fiorentina. La differenza la vedremo giocando, anche se io non mi sono mai sentito inferiore a nessuno".

"Non c'è motivo di cambiare aria, non c'è motivo di lasciare Firenze. Stamani abbiamo deciso, durante la riunione, che firmerò se il presidente lo vorrà". E' la conclusione, il riassunto finale del Mutu pensiero e di una storia che conosce, per FIrenze e i suoi tifosi, il più auspicabile dei lieto fine. Mutu vuole chiudere la carriera a Firenze e con un contratto abbastanza lungo sotto mano non avrà problemi a firmarlo. Il resto sono parole ed ipotesi che scivolano via con il vento delle montagne trentine.

 

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