MONDONICO, PER PRADÈ SARÀ DURA. MISTER? STO CON RANIERI
Fisico asciutto, sguardo sereno, contento di essere nella "sua" Firenze. Emiliano Mondonico è intervenuto ieri pomeriggio alla rievocazione del derby storico fiorentino tra la Libertas ed il Club Sportivo Firenze. Come sede, il prato del quercione alle Cascine, come contesto invece una partita amichevole (risultato finale 2-2) promossa dal Museo Fiorentina e dalla Fondazione Mayer. Mondonico ha premiato tutti i partecipanti e si è così espresso sulla situazione della Fiorentina. "Non conosco Pradè, ma posso dirgli che a Firenze sarà più difficile che a Roma - esordisce il popolare "Mondo". In casa viola c'è da ricostruire un pò tutto, l'ambiente pretende giustamente di tornare dalla parte sinistra della classifica, c'è una proprietà importante... e non credo che una famiglia come i Della Valle voglia mollare. Sono dei vincenti, certo ci vogliono degli investimenti sennò si va da poche parti".
E la questione allenatore? "Io andrei sul sicuro, sull'esperienza - confessa Mondonico. E allora tra tutti prenderei Ranieri. Magari è uno "normale", svolge un gioco "normale", però ti da stabilità, sicurezza. E ci mette la faccia. Ricorda quando noi del Novara vincemmo a San Siro, Ranieri la sera andò alla Domenica Sportiva e si prese le sue responsabilità. Ed in questo momento a Firenze per ricostruire ci vuole esperienza e gente che ci metta la faccia. Zeman? Affascinante, ma lui è uno da 9 come può essere da 3. Non ci sono mezze misure. Per Montella è un pò presto, ha fatto una grande annata a Catania ma è la prima. Mazzarri è bravo, però non so se verrà via da Napoli. Ripeto: io andrei su Ranieri".
Infine un aneddoto. Mister Modonico, come mai lei nato nel bergamasco, è diventato tifoso viola? "Innanzitutto ricordo la mia esperienza alla Fiorentina (stagione 2003-2004, promozione in serie A, ed 8 giornate nel campionato successivo fino all'esonero ndr.), e per un tifoso viola riportare in serie A la propria squadra è il massimo. Perchè sono diventato tifoso viola? Perchè all'oratorio quando ero bambino avevo una polo viola che mi piaceva molto. Gli altri bambini avevano le magliette della Juve, del Milan, dell'Inter... Io avevo questa polo viola, e siccome volevo anch'io avere una squadra per la quale tifare, scelsi quella con la maglia più simile alla mia polo...ed era la Fiorentina".
Alla partita erano presenti anche diverse glorie viola capitanate da Kurt Hamrin. Con lui Gigi Milan, Renato Benaglia ed Enzo Robotti. presente anche il segretario storico della Fiorentina Raffaele Righetti (che vediamo in una foto con Emiliano Mondonico). Un pomeriggio, insomma, all'insegna di Firenze.