LA PARTITA
Trentasei ore a quella che Andrea Della Valle non ha faticato a definire come “la partita”. E come se non bastasse l’attesa che si respira in città, confermata anche dall’ampia prevendita dei biglietti per un “Franchi” praticamente tutto esaurito, l’arrivo del fratello del patron Diego Della Valle non fa altro che accrescere il valore della sfida di domani. Uno scontro diretto per l’Europa che più conta anticipato però di qualche ora rispetto al solito orario.
In settimana Montella ha dovuto fare i conti con le defezioni annunciate di Jovetic e Rodriguez, rispettivamente per infortunio e squalifica, ma anche con quelle impreviste. Non si è allenato al meglio David Pizarro, in palestra nei giorni scorsi con Sissoko mentre i compagni si avviavano a sostenere tattica e schemi all’interno del “Franchi”. Ma almeno, in merito alle condizioni del “Pek” non sembra esserci nessun allarmismo. Anche perché già in passato aveva saltato qualche allenamento pur essendo regolarmente in campo nell’impegno domenicale.
Discorso diverso, purtroppo, per Mati Fernandez con assenze pressoché certe nelle gare contro Milan, Atalanta e Torino. Per lui, l’eventuale rientro, è fissato come minimo a maggio, quando tra l’altro la Fiorentina conoscerà bene anche i tempi definitivi legati alla disponibilità di Rossi. Quanto a Sissoko risulta davvero difficile capire se e come potrà partecipare alla rincorsa finale a un piazzamento europeo.
Ma non è al top nemmeno El Hamdaoui, tanto che le quotazioni per una maglia da titolare sembrano favorire più Toni che non il marocchino, fosse solo per qualche allenamento differenziato di troppo così come confermato ieri dallo stesso Dottor Manetti. Ai lati di Toni, poi, largo a Ljajic e Cuadrado con Pizarro, Aquilani e Borja Valero a formare il centrocampo. Per la difesa, infine, resta Roncaglia il preferito per sostituire Rodriguez con lo spostamento di Tomovic al centro della difesa a fianco di Savic.