LA FORZA DEL PATRON

25.08.2015 11:00 di  Pietro Lazzerini  Twitter:    vedi letture
LA FORZA DEL PATRON
FirenzeViola.it
© foto di Giacomo Morini

In principio fu Luca Toni. Nell'estate del 2006, quella della vittoria del Mondiale, i 31 gol che gli valsero la Scarpa D'Oro attirarono l'attenzione dell'Inter di Moratti. Un potenziale affare milionario, una ghiotta plus valenza che però non attirò Andrea Della Valle. Il patron bloccò tutto in prima persona, parlando e convincendo il giocatore a restare un altro anno, con la promessa di lasciarlo partire l'estate successiva dove puntualmente venne ceduto al Bayern Monaco.

In seguito fu la volta di Adrian Mutu. Richiestissimo dalla Roma e bloccato da Prandelli e dallo stesso Della Valle dopo che di fatto aveva già chiuso l'accordo con i giallorossi. Anche lì vennero rifiutati più di 20 milioni per la volontà del patron di puntare insieme al tecnico sul 'Fenomeno'. 

In seguito anche Stevan Jovetic ha vissuto una situazione simile. La Juventus lo corteggiava da mesi, offrendogli gloria e parecchi milioni. Anche in quel caso Andrea Della Valle si impuntò, non voleva darla vinta al giocatore e si accordò per lasciarlo partire nella stagione successiva con un patto non scritto che prevedeva la cessione all'estero. Arrivò il Manchester City e la storia si concluse come voleva il proprietario gigliato. 

Infine Cuadrado, ricercato dalla Juventus ma anche dal Barcellona ma trattenuto da Andrea Della Valle come 'regalo alla città' in vista dell'inizio dello scorso campionato. Alla fine il rendimento del colombiano non fu all'altezza delle stagioni precedenti e dunque a gennaio venne decisa la cessione che portò nelle casse viola più di 30 milioni di euro e il prestito di Salah. 

Tutto questo per raccontare il comportamento del patron Andrea Della Valle nei confronti di coloro che, con più o meno forza, in passato hanno chiesto la cessione. Ieri Joaquin lo ha fatto tramite la nostra testata (LEGGI QUI), e ora la palla passa nuovamente al proprietario della Fiorentina. A 6 giorni dalla fine del mercato quale sarà la volontà più forte? Quella del club viola e di mister Paulo Sousa che vogliono trattenere il giocatore, o quella dell'esterno spagnolo che vuole tornare a casa? Ai posteri l'ardua sentenza.