L'ULTIMO GRADINO
L’occasione giusta per tornare a volare. Stavolta definitivamente. Con i tre punti conquistati ieri contro il Sassuolo, la Fiorentina ha mandato dopo tanto tempo in frantumi il tabù delle due vittorie consecutive in campionato, evento che dalle parti dell’Arno non si verificava ormai dallo scorso febbraio, ed ha dato un primo ma visibile assestamento alla propria classifica, che adesso inizia finalmente a farsi interessante. Anche perché alle porte c’è il recupero del match contro il Genoa, una sfida sicuramente difficile ma che sulla carta si presenta meno proibitiva rispetto a quella iniziata (ed interrotta per nubifragio) ad inizio settembre, quando la Fiorentina era ancora alla ricerca di se stessa (e dei gol) ed il Grifone era reduce da due vittorie consecutive.
In palio, però, restano tre punti pesantissimi tanto per gli uomini di Sousa che per quelli di Juric, visto e considerato che con un successo la Fiorentina - da ieri in solitaria al 7° posto - potrebbe per la prima volta in questo campionato posizionarsi in una zona valida per la qualificazione alla prossima Europa League, quel 6° posto che in tanti ad inizio anno avevano pronosticato come la dimensione (per usare un termine caro a Montella) della truppa viola, al netto di un mercato senza grossi colpi di scena. E proprio il tecnico dei rossoneri, in caso di successo dei viola a Marassi, potrebbe diventare incredibilmente il prossimo obiettivo della Fiorentina, che a quel punto si troverebbe non solo in sesta posizione ma addirittura (incredibile a dirsi) ad appena tre lunghezze dal 3° posto occupato proprio dai rossoneri.
Nello spogliatoio gigliato, del resto, non si parla di altro ormai. La parte alta della classifica è strettissima e con pochi risultati utili in sequenza la Fiorentina potrebbe dare all’improvviso una sterzata decisiva al suo campionato. In attesa del rush finale del 2016 che mette di fronte ai viola gli scontri verità contro Lazio e Napoli.