IL VUOTO
Eh si, quella frase di Andrea Della Valle -"questa partita è lo specchio della nostra stagione"- ha proprio colto nel segno. Sicuramente si riferiva in particolar modo alle prestazioni espresse dal team gigliato, visto che poi si è "salvato in corner" definendo "dignitosa" l'annata della Fiorentina. Perché c'è un altro aspetto di questa stagione che sta per chiudersi, a cui non ha fatto eccezione la gara di ieri, per il quale sarebbe stato difficile per chiunque, anche per lo stesso azionista di riferimento della Fiorentina, trovare delle attenuanti: quello stadio vuoto, così tristemente e incredibilmente vuoto. Viene da chiedersi se anche a questo aspetto Della Valle almeno un pensiero lo abbia dedicato. Se abbia pensato a qualche soluzione o se si sia fatto prendere anch'egli dallo scoramento. Perché questo è il sentimento che prevale in coloro che la Fiorentina la seguono sempre, seppur non proprio -o non solo- da tifosi.
Perché fino a poco più di un anno fa il "Franchi" poteva vantarsi non solo del fatto di poter veder giocare al suo interno una squadra competitiva a livello continentale, ma che ciò avvenisse anche con una cornice di pubblico importante, in controtendenza con quello che avveniva negli altri stadi italiani. E invece anche questa caratteristica di quella Fiorentina che per quasi 5 anni ha fatto sognare i suoi sostenitori se n'è andata. E pensare che fino a pochi mesi fa si parlava ancora di Cittadella... Certo, i proprietari della Fiorentina potrebbero affrontare il discorso anche al contrario, ovvero sostenendo che uno stadio più moderno e confortevole avrebbe attirato già di per se' più spettatori e soprattutto garantito delle entrate che avrebbero permesso di costruire una squadra più forte, che a sua volta avrebbe richiamato un pubblico più numeroso. Ma se si pensa a cosa sarebbe la Cittadella con questa Fiorentina, non possiamo immaginarci che una cattedrale nel deserto. E' un po' un serpente che si morde la coda, insomma, ma la spada per spezzarlo non l'abbiamo certo noi..Ed è una spada da impugnare il più in fretta possibile, perché dopo le dichiarazioni di ieri -sincere e realitische, per carità- è proprio il vuoto quello che i tifosi, volgendo lo sguardo al futuro, riescono a vedere.