GIAMPAOLO, Io viola? Parliamo del nulla
Alla vigilia della sfida contro la Fiorentina, quest'oggi presso la sala stampa del Castellani di Empoli ha preso la parola il tecnico azzurro Marco Giampaolo che ha presentato così la sfida contro i viola: "La gara di domani è un derby ed è sempre una gara particolare, una partita a sé. Sarebbe un guaio se non la sentissimo in maniera diversa. Abbiamo uno spirito di appartenenza e la sentiamo per questo. Oltre all'importanza della gara sappiamo che dobbiamo giocare questa partita secondo le nostre caratteristiche. La prestazione di Torino ha dato autostima alla squadra, che ha sempre avuto i mezzi per far bene. Costa non è recuperato per cui domani non sarà della gara. Il gruppo si è allenato molto bene, vista l'importanza della gara. Giocare alle 12:30 dà problemi? È un orario insolito ma essendo in Italia dobbiamo essere abituati a questo: non abbiamo cambiato orari di allenamenti. La Fiorentina? I viola sono una squadra forte: ho visto molte partite della Fiorentina, rientrerà Kalinic e Bernardeschi: hanno una batteria di attaccanti molto importanti ed amano proporre un certo tipo di calcio. Dal punto di vista tecnico, la Fiorentina è tra le migliori del campionato: dovremo concedergli il meno possibile.
I ragazzi sanno che non possiamo chiudere così il campionato, perché sarebbe un insulto a quello che abbiamo costruito nel corso della stagione. I viola hanno una filosofia simile alla nostra ma una configurazione in campo molto diversa rispetto alla mostra. La differenza la faranno i particolari. Di motivazioni per far bene in questa partita ce ne sono tante, tra cui quella di blindare la salvezza con tre punti. La gara d'andata? La interpretammo bene sotto l'aspetto tecnico tattico ma non avevamo la consapevolezza che abbiamo acquisito dopo. Per noi sono cambiate le cose da quella gara, potevamo andare sul 3-0. Chi gioca domani in difesa? Partirà dal 1' Cosic. Fiorentina distratta dalle polemiche? Non leggo i giornali: so solo che i viola sono una squadra molto forte e sempre temibili, in grande di vincere le partite giocando a calcio e non "rubacchiando". Io a Firenze l'anno prossimo? Io vivo di quello che ho e sono felice così perché l'Empoli è una squadra che mi dà soddisfazione: per il momento parliamo di nulla".