GAMBERINI, Consapevoli dei nostri mezzi
Due giorni ad un nuovo impegno per la Fiorentina, che è chiamata a proseguire nel suo tour de force con 5 partite nei prossimi quindici giorni. Domenica al Franchi arriva il Napoli, un test impegnativo soprattutto per la difesa, chiamata a reggere l'urto della coppia formata da Lavezzi e Quagliarella. Oggi in sala stampa per parlare di questo e di altri argomenti è venuto Alessandro Gamberini, queste le sue dichiarazioni.
Sulla partita col Debreceni e la forma della squadra: "Stiamo bene, stiamo dando continuità ai risultati e questo è un aspetto positivo. sicuramente domani guarderemo un video, analizzeremo bene la partita; però aver pareggiato a Torino e aver vinto questa trasferta di Champions League ci dà morale e carica. Abbiamo avuto adesso un giorno in più per lavorare e trovare la condizione ottimale".
Sul Napoli, cosa preoccupa di più? "L'entusiasmo che hanno adesso. Hanno un buonissimo allenatore, che sa preparare molto bene le partite. Fino adesso il Napoli non si è espresso per quello che vale, ha una rosa di grande qualità".
L'attuale squadra è secondo te la Fiorentina migliore? "E' difficile da paragonare alle altre, abbiamo sicuramente migliorato dal punto di vista del gioco rispetto all'anno scorso. I primi tre anni sono stati molto positivi sia dal punto di vista dei risultati che del gioco, ma mi viene difficile paragonarli perchè veniamo da un anno di esperienza in Champions, che è una competizione completamente diversa rispetto all'Uefa".
Sulla difesa: "Abbiamo margini sicuramente di miglioramento da sfruttare. Sicuramente col tempo verranno fuori col lavoro che stiamo facendo. E' un lavoro, ad esempio, di mettersi sul campo per svolgere esclusivamente la fase difensiva, magari in inferiorità numerica, per assimilare le situazioni di rischio, magari su un contropiede degli avversari. Questo ci aiuta anche a trovare le distanze giuste fra i tre reparti; quando queste distanze sono brevi si può sopperire anche un'inferiorità numerica o ad un errore".
Che differenza c'è fra Melo e Zanetti? "Sono due giocatori diversi, due grandi giocatori. Zanetti lo conoscevo perchè ha avuto una grande carriera ma mi ha stupito per l'intelligenza tattica, veramente superiore alla media. E' un centrocampista completo perchè ha entrambe le fasi, le riesce a fare nel migliore dei modi. In Italia pochi sono come lui".
La Fiorentina è la terza forza del campionato? Come sono le impressioni sul passaggio del turno in Champions? "Il campionato è lungo e tante sono le squadre che stanno facendo bene e stanno crescendo. Noi non ci accontentiamo mai, vogliamo raggiungere sempre un nuovo traguardo, questa è la nostra forza; ci devono essere continui miglioramenti. Per quanto riguarda la Champions, all'inizio era difficile pensare a un possibile passaggio del turno, ora la classifica si è messa bene e abbiamo disputato tre partite di grande qualità; ora diventa sicuramente un obiettivo".
Sull'attacco del Napoli: "Sicuramente hanno giocatori di grande qualità, però cercheremo di trovare le misure giuste, prepareremo la partita in conseguenza al loro atteggiamento offensivo. Quagliarella è un grande attaccante, Lavezzi è uno che non dà riferimenti per cui dovremo stare molto attenti".
Su Napoli e Genoa, dirette concorrenti almeno a inizio anno: "Non mi piace dire che siamo più forti, sicuramente noi siamo partita bene, questo è evidente. Ma parlare adesso è troppo presto; il Genoa ha trovato difficoltà legate al fatto che non sono abituati a giocare tante partite, noi in questo siamo più bravi, cioè nel gestire le energie".
La partita col Liverpool vi ha dato una convinzione maggiore? "Sicuramente sì, a livello personale partite con avversari di questo livello non capita spesso farle. C'erano molti interrogativi prima della partita, c'era una tensione maggiore; quando ti confronti con una squadra fra le più forti di Europa, hai delle tensioni maggiori e anche qualche dubbio di poterti giocare la partita. Invece siamo riusciti in un'impresa, una partita perfetta che ci ha dato una grande consapevolezza. Ora sappiamo cosa siamo capaci di fare, anche se confermarsi è sempre la cosa più difficile".
Sull'ipotesi tridente con Mutu-Jovetic-Gilardino, questo cosa può comportare? "Io non faccio l'allenatore, quindi non devo gestire queste cose per fortuna. Sicuramente adesso abbiamo raggiunto un equilibrio che era da un po' di tempo che non avevamo, l'anno scorso è stato molto altalenante. Sono tre giocatori di grandissima qualità e sono convinto che hanno tutte le possibilità per giocare insieme. Sicuramente ci può essere un'alternativa al modulo attuale, ma ci dovremo lavorare".
Sulla partita contro la Roma: "Mi ha fatto ripensare alla stagione scorsa, una stagione discontinua che io non voglio più rivivere. Quest'anno vogliamo essere sempre più una squadra".
Quanto ti hanno toccato le critiche dopo la gara in Nazionale? "Pochissimo, era una gara difficile e non è facile giocare una partita dove devi sempre dimostrare qualcosa e dove sono stati cambiati tutti gli undici giocatori. Non c'era intesa, eravamo tutti nuovi e abbiamo avuto poco tempo per prepararla".