E ORA IL MISTER
E il primo tassello è stato messo. Era esattamente dal 18 marzo che la Fiorentina non aveva un suo direttore sportivo, con Corvino definitivamente liquidato in corso ed un progetto tutto da riscrivere all'indomani della sconfitta interna più pesante nella storia viola. Ottantanove giorni senza un responsabile dell'area tecnica: una vera eternità. Non è stata rispettata dunque l'iniziale volontà della Fiorentina, che era in prima istanza intenzionata a scegliere il nuovo allenatore ed in seguito il direttore sportivo. L'ortodossia calcistica, dunque, ha trionfato ancora.
E come tanto è stato il tempo durante il quale la squadra viola non ha avuto un ds altrettanto lungo e difficoltoso sarà il lavoro che attenderà sin da domani Daniele Pradè che da domani si troverà fin da subito a dover scegliere l'allenatore del rilancio viola ed in seguito a ricostruire un'intera squadra dove ad oggi non è certa la permanenza di nessuno. Ma nonostante oggi sia indubbiamente la giornata del nuovo ds, tuttavia anche sul fronte allenatore qualcosa si è mosso in casa viola.
Infatti pare che la società viola, una volta ottenuto il sì definitivo di Pradè, abbia virato con decisione di nuovo su Claudio Ranieri, la cui candidatura per la panchina viola era andata scemando ultimamente, a fronte sopratutto della reazione negativa della piazza. Al neo ds invece, l'idea dell'ingaggio del tecnico di Testaccio è parsa più che interessante, anche se non è da escludere che il dirigente gigliato possa fare un tentativo per portare in viola Montella, in rotta di collisione col Catania e ad oggi non certo di tornare sulla panchina della Roma. Tutte da verificare le strade che portano a Walter Mazzarri e a Gian Piero Gasperini, anch'essi presi in esame nei giorni scorsi dalla Fiorentina. Ma da oggi tali scelte saranno di esclusiva competenza di Pradè. E tutti i tifosi si possono solo augurare che parta davvero col piede giusto.