COPPA ITALIA, Verso una Fiorentina "b-side"
Prove generali, ciak due. La Fiorentina versione Rossi è ad un nuovo banco di prova. Dopo la grandissima, la piccola. Dopo il Milan, l'Empoli. Dopo il campionato, la Tim Cup. Il nuovo tecnico viola prosegue nel suo apprendistato ad esami forzati e studia una squadra nuova, che gli permetta altrettanto di studiare soluzioni ed opzioni alternative. Negli uomini, nei movimenti, nelle speranze e nelle prospettive. Il tutto si riassume con la parola turn-over, ma nell'impegno di domani, per Rossi, c'è di più. C'è la possibilità di mettere sul banco di prova giovani rampanti, giocatori vogliosi di riscatto, uomini che sì conosce, che sì sta imparando a vivere da vicino in allenamento ma che mai ha guidato dalla panchina al terreno di gioco.
Il toto-formazione è impresa ardita, quel che conta è la rivoluzione che l'undici viola subirà con fortissime probabilità. Neto per Boruc tra i pali può essere un'idea: il nazionale brasiliano dev'essere ancora testato da Rossi, dopo la bocciatura netta di Mihajlovic. Fuori Cassani per infortunio, a De Silvestri potrebbe subentrare Romulo da terzino destro, mentre sull'altro out è forse un azzardo immaginare un cambiamento. Lì potrebbe agire ancora Pasqual. Capitolo centrali: dato per scontato che a Gamberini una giornata di riposo potrebbe far pur bene, al suo posto Natali e Camporese, con l'alternativa Nastasic, sono gli uomini che si giocano il posto. Capitolo mediana: Behrami dovrebbe riposare, possibile panchina anche per Montolivo, seppur non certa. Munari e Kharja dovrebbero e potrebbero partire dall'inizio, occhio alle chance per Romizi e Salifu, due che a Rossi piacciono molto. Ieri, poi, Ljajic è stato provato sulla trequarti. Idea buona e valida, per dare più trazione anteriore ad una viola che davanti dovrebbe vedere Silva e Babacar in tandem, con Gilardino pronto ad entrare in caso di bisogna.