CAPODANNO VIOLA, In principio fu Cesari...

31.12.2012 13:00 di  Stefano Borgi  Twitter:    vedi letture
CAPODANNO VIOLA, In principio fu Cesari...
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

La leggenda vuole che la Fiorentina perse il campionato 1998-99 per colpa di Edmundo, del carnevale, dell'infortunio occorso a Batistuta. Tutto vero, tutto giusto. Però il 20 dicembre, per l'ultima giornata dell'anno solare 1998, un'altra sciagura si abbattè sui viola: Graziano Cesari da Genova. Già, proprio l'arbitro che appena un anno prima aveva graziato Taribo West autore di un'entrata assassina (era il 21 settembre 1997) su Andrej Kanchelskis. E questi furono solo due dei torti perpetrati alla causa viola dal signor Cesari, che nella Fiorentina trovava la sua vittima prediletta. Ci riferiamo nel caso specifico a Perugia-Fiorentina, 14° giornata d'andata, con i gigliati saldamente primi in classifica. Quel giorno (va detto) l'approccio alla partita non fu dei migliori, con Rapajc che dopo 16 secondi anticipa Repka e fulmina Toldo uscito “a farfalle”. Pochi minuti, ed Anselmo Robbiati dipinge una punizione delle sue riportando il risultato in parità. Ripresa condotta costantemente dalla squadra di Trapattoni, con sigillo del Re Leone che giunge puntuale al 73': fugge Oliveira sulla destra, rientra sul sinistro e caletta in mezzo dove Batistuta si avventa di testa, inesorabile, devastante. Bati-gol fa 2-1. Sembra fatta, la Fiorentina può allungare e terminare l'anno solare a più 4 sulla Lazio seconda in classifica. Ma ahimè, imperversa Graziano Cesari che al 95' punisce col rigore un fallo di mano di Amor, subentrato 10 minuti prima a Rui Costa. Calcia il giapponese Nakata che fa 2-2.

CHE BEFFA! E pensare che i viola si presentavano in grande spolvero, reduci da due vittorie consecutive contro Bologna e Juventus. Col nuovo anno arriveranno le affermazioni casalinghe con Sampdoria e Cagliari, la sconfitta con la Lazio ed il titolo platonico di campione d'inverno. Poi arriveranno i giorni del Carnevale, il ginocchio di Batistuta, le paure di Trapattoni che perderà 10 partite fuori casa nonostante fuoriclasse come (oltre a Batistuta), Rui Costa, Edmundo, Toldo... Ma tant'è: arbitri, sfortuna ed un pizzico d'ingenuità. Con questi ingredienti la Fiorentina non vince uno scudetto da 43 anni...qualcosa vorrà pur dire.