BRILLA IL FRANCHI, BRILLA LA VIOLA. DOVE SEI STATA FINO ADESSO?

05.03.2023 00:15 di  Sonia Anichini   vedi letture
BRILLA IL FRANCHI, BRILLA LA VIOLA. DOVE SEI STATA FINO ADESSO?

Quale gioia più grande poteva capitarmi nel giorno della prima vittoria con una squadra di valore, nel nostro stadio, in un giorno particolarmente intenso dal punto di vista emozionale e nel quale poter vendicare i soprusi dell’andata contro il Milan? Quella di avere a fianco un gruppo di tifosi rossoneri che sono rimasti annichiliti dalla Fiorentina che si sono trovati davanti e, nella mia poca empatia col nemico, ho goduto un sacco nel saltargli e cantargli praticamente in faccia. C’è da dire che sorpresa sono rimasta pure io da quello che ci ha riservato la serata di sabato che, se dal punto di vista dei sentimenti sapevo che sarebbe stata molto forte, non mi aspettavo certo una Viola in grande spolvero come quella che ha battuto la squadra di Pioli per 2-1. Forse l’unico neo della serata è proprio in gol preso nel finale ma per fortuna è stata veramente questione di secondi ad arrivare al fischio di chiusura e dare libero sfogo alla gioia.

Abbiamo cominciato col ricordo di Davide Astori e nei nostri cuori e nella nostra mente sono tornate immagini belle e brutte legate al suo cammino viola e alla tragedia della sua morte, il tributo è stato generale e al tredicesimo minuto hanno applaudito tutti dagli spalti al campo facendomi venire brividi che non erano di freddo. Poi c’è stata la gara e mi verrebbe da scriverlo con la “g” maiuscola perché ritengo che in assoluto sia stata la più bella di questo campionato, preparata bene e giocata bene, con grande intensità e attenzione, dove tutti i calciatori si sono impegnati al massimo ed hanno reso al massimo tanto che non riesco ad identificare un migliore della serata.

Però qualche nome lo voglio fare perché, come spesso li ho criticati, trovo giusto esaltare la bella prestazione di Dodò che pareva tarantolato per quanto ha corso ed è da applausi l’assist che ha fatto per il raddoppio di Jovic. Ha tenuto bene Theo Hernandez ed ha vinto anche a gara per chi aveva il capello platino più bello! Un buon voto anche a Ikonè per come si è procurato il rigore del vantaggio e per essere inciampicato meno su sé stesso. Buonissima serata anche per Igor, così come Terracciano e in attacco Cabral, anche se non ha segnato, l’ho trovato molto più inserito nel gioco e sicuro sia fisicamente sia per il modo di relazionarsi ai compagni. Ho apprezzato il fatto che si parlassero, si aiutassero, si spronassero che, se da una parte pare ovvio, non sempre l’ho visto fare dai nostri ragazzi. Ottimo chiaramente il sigillo del secondo gol del subentrato Jovic e speriamo che l’alternanza col brasiliano ce li abbia recuperati entrambi.

La Fiorentina già nel primo tempo aveva creato molte azioni da gol che, come al solito, non sono state concretizzate e si cominciava a pensare di essere alle solite, ma il gioco e l’atteggiamento della squadra faceva pensare che sarebbe stata la serata giusta per togliersi di dosso tanti magoni accumulati fin qui e soprattutto per onorare anche col risultato l’anniversario di DA13. La domanda quindi sorge spontanea: dove sei stata nostra amata Fiorentina fino ad adesso? Il Mister ha parlato dei calciatori, come Dodò, che non erano al top quando sono arrivati e su questo si potrebbe aprire qualche polemica sull’acquisto di calciatori non pronti o non in forma, sul contributo che può essere mancato per queste carenze, ma oggi c’è solo posto per la gioia e la speranza di avere ritrovato, con uomini in condizione ottimale come sono parsi ieri i nostri, la squadra che aveva sorpreso tutti lo scorso anno per tornare a brillare come il Franchi ieri sera.

Quando sono state accese le torce dei telefonini e lo stadio pareva pieno di stelle devo dire che non ho potuto trattenere le lacrime dalla commozione. La passione per la Fiorentina ci porta a questo, anche se qualche volte siamo polemici e brontoloni lo facciamo solo per amore e non per il gusto di sparlare.

La Signora in viola