ADV, Si ricarica per primavera, ma il club...

22.12.2017 14:15 di  Luciana Magistrato   vedi letture
ADV, Si ricarica per primavera, ma il club...
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Energia positiva e un occhio migliore da lontano. Sono questi i punti passati sotto traccia ma sottolineati da Andrea Della Valle due giorni fa ad Arquata del Tronto. L'intervista è molto più lunga, ci si può soffermare sul monte ingaggi, lo stadio, i cori dei tifosi ma la verità è che Andrea Della Valle sente che ora non riesce ad essere utile sul posto e forse lo è di più distaccato a guardare con occhio clinico la sua Fiorentina e quello che le serve. Per chi lo ha visto dal vivo, come chi scrive, ha visto l'entusiasmo e la gioia di poter anche solo parlare di Fiorentina e della città, di vedere cinque facce che era solito vedere a Firenze. Non si è sottratto infatti anche se certo tutte le risposte non ci sono state, forse neanche qualche domanda anche se per mezzora i giornalisti presenti hanno cercato di chiedere tutto.

Ma qualcosa di vero l'ha detto: per tornare a Firenze Adv deve ritrovare energia positiva, quella con cui trasmettere certezze e punti fermi alla squadra, nonostante la voglia di conoscere i nuovi giocatori. "Ora non sarei d'aiuto" e conferma di avere voglia in questo momento di godersi ancora la sua famiglia "per essere allo stadio e a Firenze mi sono perso delle cose da padre, non sono stato io ad insegnare ad andare in bicicletta ai miei figli perché non ho avuto tempo. Quello che avevo l'ho dato alla Fiorentina in questi anni" ed ecco perché Adv soffre così tanto quei cori di offesa verso un uomo che pensa e crede di aver tolto tempo anche ai tre figli per i viola. Ma a microfoni spenti fa una promessa "A primavera dai, vedremo...".

Vuole pensarci perché deve ricaricarsi di energia positiva ed essere utile come lo è stato in passato (chi ha dimenticato per esempio il ritiro a Viareggio voluto da lui in cui andò a far forza alla squadra che infatti si riprese?). E vuole pensarci perché ora, tutto sommato, da lontano i Della Valle hanno messo "uomini giusti al posto giusto" su tutti l'allenatore e Antognoni: "un errore non prenderlo l'anno scorso, un errore non averlo portato prima in società" dice del tecnico e del club manager che definisce sì cuscinetto ma in senso positivo, di collante tra club e tifosi, unico che può farlo, riconoscendogli un ruolo più importante di quel che si pensi, detto da un uomo che preferisce stare con i magazzinieri e i tifosi che con le autorità o i dirigenti più importanti. Insomma bene restare lontano se si riesce a far funzionare meglio la società. A volte serve il distacco per capire come essere utile, meglio dedicarsi alla famiglia in attesa della primavera...viola.