A PODGORICA È UNO JOJO-SHOW

26.03.2013 23:00 di  Andrea Giannattasio  Twitter:    vedi letture
A PODGORICA È UNO JOJO-SHOW
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Finisce 1-1 l'attesissimo scontro di Podgorica tra il Montenegro di Savic e Jovetic e l'Inghilterra di Rooney: una prova difficile ma brillantemente superata dai due giocatori gigliati (in campo entrambi per 90'), in particolare dal numero otto viola, chiamato ad una prova di forza e di qualità dopo le recenti dichiarazioni filo-anglosassoni in chiave mercato. Una prestazione maiuscola quella del montenegrino, il quale - pur non essendo andato in rete - si è letteralmente caricato sulle spalle la propria Nazionale nella ripresa, sfiorando la rete in almeno tre circostanze e spaventando costantemente la difesa avveraria.

Primo tempo di marca inglese, con gli ospiti che dopo un clamoroso palo al 3', passano alla seconda occasione proprio con Rooney, servito al bacio da Gerrard. Poco da segnalare per i due viola nella prima frazione, tranne un evidente fallo di Savic su Welbeck al 42' che però viene giudicato come una simulazione da parte del giudice di gara, che nell'occasione decide di ammonire l'attaccante inglese.

Nella ripresa, poi, JoJo si scatena. Ed è un vero show: sono almento tre, dicevamo, le occasioni per l'1-1 da parte del Montenegro e sono tutte griffate Jovetic: al 47' il numero 8 sfiora il gol di testa su perfetto assist dalla sinistra di Bozovic. Al 56' l'attaccante gigliato si cimenta in una bella girata su un pallone proveniente dalla destra: sfera di poco fuori. Al 73', poi, arriva il gesto tecnico più bello: un millimetrico destro dal limite dell'area sul quale si immola in angolo Joe Hart. Al 76' infine arriva il meritato pareggio del Montenegro, firmato dal subentrato Damjanovic sugli sviluppi di un corner.

Una prova decisamente molto positiva per Stevan Jovetic, entrato da tempo in un vortice di indiscrezioni di mercato ma, a quanto pare, quanto mai libero nella mente da ogni condizionamento psicologico. Una manna dal cielo per i tifosi viola, che dal loro numero otto - adesso - si aspettano altrettante prestazioni maiuscole. Perché la Champions, con uno JoJo così, potrebbe non essere solo un sogno.