TONI, Adv triste, peccato se lasciasse il calcio

16.11.2017 16:20 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
Fonte: Radio Toscana
TONI, Adv triste, peccato se lasciasse il calcio
© foto di Federico De Luca

Luca Toni ha parlato della Nazionale che non si è qualificata ai Mondiali: "E' stata una tragedia sportiva perché la Svezia è molto più scarsa, ma serva per rifondare veramente questo calcio. Ancelotti è un grande allenatore ma da solo non può fare miracoli, bisognerebbe far entrare chi ha giocato a calcio. E' troppo facile dare la colpa solo a Ventura, ma come dove c'è da decidere questioni amministrative ci sono amministrati così nel calcio dovrebbe esserci chi ha esperienza invece dei politici, chi ha fatto la storia del calcio, che sa cosa fare e che non deve scendere a compromessi. Maldini va bene ma deve essere messo in condizione di lavorare, perché guarda Baggio, che pur era entrato in Federazione, che fine ha fatto".
L'esempio della Germania? "Va riformato tutto, ma chi fa le riforme deve essere un uomo di calcio. In Italia abbiamo toccato il fondo visto che non ci siamo qualificati ad un Mondiale e se non riusciamo a cambiare ora... capisco che tutti vogliono restare attaccati alla poltrona ma quando si tocca il fondo bisognerebbe farsi da parte".
La situazione della Fiorentina? "A me dispiace perché c'è da una parte c'è una famiglia importante dall'altra conosco anche tanti tifosi viola. Ai fatti poi non si è avvicinato nessuno a comprare ma i Della Valle finora hanno speso tento. Certo non puoi far credere che la Fiorentina possa vincere lo scudetto, anche nel passato viola ci sono stati tanti problemi e io starei con una famiglia così...

Andrea sta soffrendo tanto, li ho sentiti recentemente. Lui è molto dispiaciuto,  soffre di non poter venirer allo stadio ma se deve venire ad essere insultato... Con Diego ho un po' meno confidenza ma con i Della Valle ci siamo sempre comportati bene a vicenda, ci sentiamo, sono persone serie e sarebbe un peccato se dovessero lasciare il calcio. Io spero che tornino, basterebbe avere animi più tranquilli e cercare di far tornare la Fiorentina grande tutti insieme, con l'armonia, potrebbe bastare poco".
Io dirigente a Firenze? "Mi è rimasta nel cuore e sarebbe un onore tornarci ma potrei farlo solo con una società seria perché non scenderò mai a compromessi, nel calcio è difficile che ci siano persone che puntano sui valori. A Firenze ho un passato importante e mi son tolto tante soddisfazioni".
Simeone? "E' un attaccante che dà tutto quello che ha, anche se ora fa fatica, però ha rabbia e voglia di migliorare e i gol li farà, può diventare uno importante".
Viola in Europa? "Il bene e il male di questa squadra è che è fatta da giovani forti. Il bene è che hanno entusiasmo e che possano crescere tra qualche mese, il male è che essendo giovani potrebbero soffrire una piazza esigente".