ROZZIO, Sarò un giocatore della Fiorentina

12.05.2011 18:04 di  Redazione FV   vedi letture
Fonte: Tmw
ROZZIO, Sarò un giocatore della Fiorentina
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© foto di Tommaso Sabino/TuttoLegaPro.com

Pantaleo Corvino non scherza in tema di calciatori di belle speranze. Stavolta ci riprova con un ragazzone maturando alto 190 cm, pescato nel Canavese, soffiato ad Atalanta, Varese, Bologna e Livorno. Paolo Rozzio (18), protagonista di questa ESCLUSIVA di TMW, per quasi un campionato di Seconda Divisione è stato seguito, valutato e ponderato dal DS viola, per essere addirittura acquistato a Praga durante una trasferta con la Nazionale Under 19 di mister Zoratto.

Paolo, manca l'ufficialità ma ormai sei un giocatore della Fiorentina 2010/2011.
"Farò parte della rosa della Fiorentina dell'anno prossimo, è sicuro. Per le partite, se non dovessi trovare spazio, mi faranno scendere in Primavera, poi valuteranno loro se darmi in prestito o tenermi lì".

Per la tua maturazione speri di rimanere in viola, oppure preferiresti un prestito per giocare con continuità, come auspicato dal tuo attuale tecnico Ezio Rossi?
"È già importante partire con la prima squadra e far parte della rosa, allenandomi con loro. Sono d'accordo col mister comunque, per farmi le ossa meglio andare in una squadra di B o C1 e giocare lì".

Quale allenatore pensi di trovare il giorno del raduno estivo?
"Mihaijlovic non dovrebbe andarsene, mi sembra che possa restare. Credo che rimarrà lui da quanto ho intuito".

Sapevi dell'interessamento per te anche di Atalanta, Varese, Bologna e Livorno?
"Sinceramente no, l'ho letto dai giornali. Il mio procuratore in accordo col Direttore Bava ha valutato l'offerta della Fiorentina come migliore, ed io sono felice".

Che impressione ti ha fatto Pantaleo Corvino?
"I primi contatti li ha avuti con il Direttore Bava, non con me direttamente. Quando sono andato a Firenze con i miei l'ho conosciuto, mi è sembrata una persona molto a modo. Mi è piaciuto come si è presentato, serio e preparato. Tornerò a Firenze per vedere dove alloggerò, credo che lo rincontrerò in quell'occasione".

Che trattativa è stata?
"Molto veloce, però sapevo che durante il campionato erano venuti a vedermi. Poi quando ero a Praga con la Nazionale il mio procuratore mi ha detto che avevano sistemato tutto, e che sarei diventato viola. È stato tutto inaspettato, chi s'immaginava un salto dalla Lega Pro alla A. Tremo nel pensare al giorno di una conferenza stampa (ride)".

Prima della Fiorentina avevi appunto già ricevuto la chiamata della Nazionale Under 19, che emozione hai provato vestendo l'azzurro?
"È stata una bellissima esperienza, quando me l'hanno detto ho fatto fatica a prenderne coscienza. Sono stato un po' scombussolato. La Nazionale Under 19 è importante, è una vetrina che mi ha aiutato a mettermi in mostra per i viola. Giocare con le altre nazionali è bellissimo. Con l'Olanda c'era lo stadio pieno, un'atmosfera da Nazionale maggiore perché è organizzato tutto come se lo fosse".

In viola farai coppia, come già in azzurro, con Michele Camporese (18). Sei a tuo agio giocando accanto a lui?
"Camporese è un gran giocatore, ha gran personalità, è lanciatissimo, spero di fare lo stesso anch'io. Lui è forte, è facile giocargli accanto. Speriamo di diventare più forti di Bonucci (24) e Ranocchia (23), visto che tutti, quando ci sono dei difensori emergenti, parlano di loro. Bonucci non è che mi faccia impazzire, Ranocchia invece mi piace. Diciamo che bisognerebbe aspirare a diventare come Nesta (35) e Thiago Silva (26)".

Che giocatore sei?
"Sono ambidestro, calcio prevalentemente di destro ma il sinistro lo uso abbastanza. Mi piace impostare l'azione da dietro, se posso gioco sempre la palla, anche rischiando di perderla. Il punto debole è la velocità nei primi metri, essendo alto 1,90 nei primi passi non sono rapido. Patisco molto gli avversari piccoli, rapidi e brevilinei. Diciamo che soffrirei uno come Miccoli (31), ma farei fatica anche con Ibrahimovic (29). E anche tanta (ride)".

Dove preferisci essere schierato?
"Gioco tranquillamente nella difesa a quattro, nella difesa a tre faccio il terzo di sinistra".

L'anno scorso, da gennaio a fine stagione, sei stato nella Primavera del Torino. Hai rimpianti per non aver sfondato in granata?
"No, perché non ho mai trovato spazio, è stata un'esperienza non dico negativa però non la valuto felice. Ho continuato ad allenarmi anche senza giocare, pazienza. Si è rivelata una fortuna andare via dal Torino, visto che il Canavese che mi ha lanciato verso la A".

Per quale squadra tifi?
"Simpatizzo Juve, ma non sono un gran tifoso, mi piace vedere il calcio in generale. Se c'è una bella partita del Milan la vedo, anche perché vedere la Juve è un obbrobrio... (ride)".

Qual è il tuo idolo?
"Piqué (24) del Barcellona, al momento è il difensore più forte in circolazione. Gli assomiglio leggermente nei movimenti, spero di essere per la Fiorentina quello che lui è per il Barcellona".

Hai un sogno nel cassetto?
"Giocare la finale di Champions al Bernabeu, niente di particolare. Anche dei Mondiali andrebbe bene, sarebbe più suggestivo(ride)".

Fondamentale per la tua esplosione al Canavese è stato Ezio Rossi, eclissatosi dal grande calcio dopo i fallimenti sulla panchina del Torino. Meriterebbe una seconda chance a certi livelli?
"Secondo me sì. L'anno prossimo andrà al Cuneo ma pensavo che potesse aspirare a molto di più. Con la squadra di quest'anno, molto giovane, abbiamo ottenuto grandi risultati, considerando anche otto punti di penalizzazione, perché senza avremmo lottato per i play off. Mi piace per come si pone, come figura, a prescindere della bravura da allenatore".

Assieme alla Serie A arriverà anche il 100 alla Maturità?
"No, no sicuramente no, nonostante vada bene a scuola. Mi accontento anche del 61 (ride)".

Dopo la maturità classica che conseguirai quest'anno, continuerai gli studi nonostante l'impegno in Serie A?
"Sì, penso proprio di sì, non so ancora che indirizzo prendere. Quando sono andato a parlare alla visite mediche sono stati tutti disponibili, mi consiglieranno loro che indirizzo prendere in caso di indecisione. Ancora non so, spero di laurearmi, mi vedo bene da calciatore laureato".