ROBBIATI, Ho ancora voglia di imparare

04.01.2008 07:28 di  Redazione FV   vedi letture
Fonte: La Nazione

Ha quasi 38 anni ma non li dimostra: fisico asciutto, sembra un ragazzino. Anselmo Robbiati, giocatore con alle spalle tantissimi campionati, quando è in campo dimostra sempre tanta grinta e classe, un esempio da imitare. Incontriamo l’ex viola Robbiati, una delle colonne di questo Figline capolista del girone “E” di serie D.
Quali sono gli elementi che oggi fanno del Figline una signora squadra?
«Rispetto allo scorso anno tra il gruppo è nata una consapevolezza della nostra forza. Questa mentalità lo scorso anno è mancata in certi momenti importanti, quando abbiamo perso in tre partite 5 punti allontanandoci dal Viareggio. Da qui è naufragata la speranza di vittoria del campionato. Quest’anno la mentalità invece c’è ed è stata costruita già a partire dal ritiro pre-campionato. In noi c’è voglia di crescere in ogni allenamento e questo è presente nei giovani e nei più vecchi. Ci siamo assunti tutti questa responsabilità di cercare di vincere il campionato».
Spesso il Figline ha ottenuto punti importanti negli ultimi minuti di gioco.

Da cosa è dipeso ?
«E’ la dimostrazione proprio di quanto affermavo prima, cioè che la squadra ci crede fino in fondo. Sappiamo che la nostra forza è quella di prendere pochissimi gol. Quindi giochiamo con pazienza, sapendo che là davanti ci sono giocatori che hanno la caratteristica di risolvere da un momento all’altro la gara».
Robbiati come fa a mantenersi così in forma?
«Credo che l’entusiasmo e la voglia di correre siano i segreti che ti permettono a 38 anni di giocare ancora a certi livelli. A questa età è importante essere d’esempio ai giovani e per me questo è un grande stimolo. Ho ancora voglia di mettermi in discussione, di durare fatica in allenamento, di sapere che ho ancora da imparare, oltre a tenere anche una vita sana».
Domenica si riparte. A Cecina che gara sarà?
«Una partita difficile ma non proibitiva. Perché siamo i primi e ancora imbattuti. E’ vero che gli avversari moltiplicano le forze, ma se riusciamo ad avere pazienza e a non aver fretta, possiamo centrare l’obiettivo».