PRANDELLI, Io c.t? Spero di continuare a Firenze
E' un Cesare Prandelli a tutto campo, quello che analizza il 2009 appena concluso e guarda con ottimismo all'immediato futuro. Il tecnico della Fiorentina ha rilasciato a Sky Sport24 un’intervista esclusiva.
Come ogni fine d’anno si stila un bilancio: positivo o negativo? Soddisfatto?
“Positivo. Soddisfatti, ma con un ma, nel senso che, noi allenatori abbiamo sempre la volontà di migliorare. Però, il bilancio è sicuramente positivo. In estate c’è stata un po’ di polemica, ma noi, dall’inizio della stagione abbiamo, con volontà, trasmesso alla squadra la voglia di superare tutti questi momenti difficili. Abbiamo lavorato veramente tanto per proporre una squadra che riuscisse, comunque, ad essere competitiva ma, allo stesso tempo, che esprimesse anche un buon gioco. Questo era l’obiettivo. Devo essere sincero, siamo riusciti in questo, perché la gente ha capito, ha apprezzato, abbiamo disputato delle buone partite, abbiamo ricompattato l’ambiente, che per noi era fondamentale. Questa è una squadra composta da giocatori di personalità, giocatori tecnici, giocatori giovani, che hanno creato da subito uno spirito vincente. Vincente vuol dire, essere a disposizione, essere convinti di quelle cose che noi abbiamo proposto. Poi, hanno avuto la soddisfazione di fare delle partite importanti”.
Siete al secondo turno di Champions
“Per un allenatore è motivo di orgoglio vedere una squadra, magari con tante assenze, che riesce, comunque, ad avere la propria fisionomia, il proprio modo di stare in campo. Quindi, vuol dire che il gruppo ha recepito il messaggio, che tutti sono importanti, che tutti devono, comunque, cercare di superare i propri limiti. Questa, per noi dello staff, è stata una cosa veramente molto bella”.
Immaginava un cammino così esaltante in Champions?
“Sinceramente, quando si sogna, si sogna in grande. Ho detto all’inizio che, se l’approccio era giusto, senza grandissime aspettative, senza dare grossa pressione alla squadra, avremmo sicuramente disputato delle buone partite. Non avevamo l’assillo di vincere, di passare il turno e, quindi, abbiamo giocato con la gioia di giocare, con il desiderio di giocare meglio dell’avversario”.
Al momento del sorteggio, si diceva che la Fiorentina non sarebbe passata: adesso che c’è il Bayern si pensa allo stesso modo?
“Non passeremo mai…”.
In campionato, quali squadre si giocheranno il quarto posto?
“I nomi sono quelli che si vedono in classifica. Sono quelle dieci squadre che possono benissimo lottare fino alla fine per il quarto posto, perché si sono rafforzate, perché molte squadre non hanno le competizioni europee. Molte squadre hanno strutturato l’organico in maniera tale da poter veramente sognare. Quindi, lotteranno fino alla fine. Il campionato italiano è affascinante proprio per questo”
Cosa si aspetta dal prossimo anno?
“Mi aspetto un ulteriore miglioramento da un punto di vista dell’interpretazione della gara durante la partita”.
Sarà il nuovo allenatore della Nazionale in futuro?
“E’ una domanda che mi mette in difficoltà. Sto bene dove sono, e mi auguro di continuare qui”.