"MUTU, I DELLA VALLE E LA MIA FIRENZE. VI DICO TUTTO"

04.09.2010 18:35 di  Redazione FV   vedi letture
Fonte: Radio Blu
"MUTU, I DELLA VALLE E LA MIA FIRENZE. VI DICO TUTTO"
FirenzeViola.it
© foto di Giacomo Morini

Lunga e bella intervista di Sinisa Mihajlovic. Il tecnico della Fiorentina ha raccontato ai microfoni di Radio Blu i suoi primi tre mesi sulla panchina viola: "Sono qua da tre mesi ma Firenze l'ho vissuta poco. Per adesso però mi sto trovando benissimo, davvero. Con la città il rapporto è ottimo. Ho trovato casa, anche se non è stato facile perchè siamo tanti. Anche la mia famiglia è felice e di questo sono contento"

Sul mercato: "Mi interessa fino ad un certo punto perchè non è il mio campo. Ovviamente col direttore ci confrontiamo e parliamo, ma non ho mai fatto richieste specifiche. Tutti nella Fiorentina abbiamo l'obiettivo di migliorare la squadre e quindi io so che Corvino lavora per il bene della Fiorentina. Gli ho indicato le nostre necessità, e basta. Altre squadre hanno speso di più ma con il lavoro possiamo colmare il gap. Ne sono convinto"

Sulla mancanza di un'alternativa a Pasqual: "Pasqual lo volevano tutti, poi si è un po' perso. Non so perchè. Ora invece lo vedo molto bene. Noi abbiamo cercato un giocatore che fosse una sua alternativa, ma vedendo Gulan abbiamo deciso di puntare su di lui"

Su Babacar: "Mi dispiace perchè è un ragazzo con potenzialità incredibili. Quando ho fatto il paragone con Balotelli era un complimento, non un'offesa. Mi da noia vedere un giocatore della sua età che si allena male, che al minimo dolore si ferma. Voglio fargli capire che se lavora con continuità e cattiveria può diventare un giocatore importante, che può fare la differenza. Adesso però si sta allenando bene"

Sul lavoro di questi giorni: "Stiamo approfittando di questi giorni per ripetere i test fatti ad inizio anno"

Sulla rosa ampia: "Ho parlato con i ragazzi e gli ho spiegato che mi dispiace doverne lasciare fuori tanti ma purtroppo questo è il mio lavoro. Tutti devono essere motivati perchè nell'arco della stagione ci sarà spazio per tutti. Ci sono gli infortuni, le squalifiche. Io non ho una squadra titolare, io metto in campo chi mi da maggiore affidamento. Il lavoro durante la settimana è fondamentale per me. Tutti devono allenarsi bene. Per i portieri poi è diverso, ovviamente. Avramov difficilmente giocherà"

Su Frey e Boruc: "Sono due numeri uno. Si sono allenati perfettamente. Per adesso ho scelto Frey perchè conosce meglio il calcio italiano e perchè in questa squadra è un leader. Per adesso la scelta è definitiva poi si vedrà. Finchè uno si allena e gioca bene sarà lui il titolare. Poi potrà arrivare il momento nel quale arrivano delle difficoltà e allora l'altro deve farsi trovare pronto"

Sull'agonismo: "Io non parlo di picchiare. Sennò avrei fatto il pugile. La mia squadra però deve essere tosta, sicura di sè, convinta di vincere tutte le partite. Non voglio una squadra moscia, voglio un gruppo che lotti per novanta minuti. Io rischierò sempre qualcosa pur di vincere una partita ed in quel momento non voglio che la Fiorentina abbia paura di perdere. Se contro il Napoli Vargas non fosse stato espulso avrei fatto tre cambi. Babacar, Ljajic e Cerci, tre giocatori offensivi freschi che potevano farci vincere la partita"

Su Felipe: "Felipe per me è un giocatore importante e si è allenato bene. E' anche vero che nelle due amichevoli estive ho visto cose che non andavano bene e lui lo sa. Io sono partito con Felipe e Natali titolari, non avendo Gamberini, perchè mi sembrava giusto così. In questo momento però Kroldrup mi da maggiori garanzie. Non sono preoccupato però. Voglioche Felipe reagisca, non deve mollare"

Su Adrian Mutu: "E' un giocatore per noi importantissimo, ha carattere, può fare la differenza. Sicuramente gli mancano le partite, perchè è fermo da tanto tempo. Si sta allenando benissimo ma ogni tanto noi gli diamo dei giorni di riposo perchè anche se non lo ammette sta vivendo una situazione molto difficile. Per adesso lo sto trattando in modo un po' diverso dagli altri ma gli ho già detto che quando si avvicinerà al rientro queste cose cambieranno"

Su Gila: "Non mi preoccupa, col Napoli ha fatto molto bene. Quel gol sbagliato dipende solo dalla stanchezza, dalla mancanza di lucidità. Quei gol lui li fa, non li sbaglia. Deve star tranquillo e quando starà meglio segnerà come sempre"

Le punizioni, il suo marchio di fabbrica: "Se non fosse stato per le punizioni io non avrei giocato a calcio. E' un fatto si predisposizione ma si può sempre migliorare. L'importante è allenarsi sempre. Io ho lavorato talmente tanto che alla fine per me era tutto naturale"

Sui suoi allenatori: "Ho sempre  cercato di prendere il meglio da ognuno di loro. Ho avuto la fortuna di giocare ad altissimi livelli e di lavorare con grandi allenatori. Ovviamente poi ho cercato, e sto cercando di metterci del mio. Nella mia carriera non ho mai litigato nessuno, ho sempre rispettato tutti"

Su Roberto Mancini: "Mi dispiace per il suo brutto rapporto con Firenze. Quando sono arrivato alla Fiorentina ho detto di essere suo amico e lui mi ha chiamato per dirmi che ero pazzo. Io però non mi vergogno dei miei amici. Gli andrò sempre incontro., anche perchè se faccio l'allenatore è merito suo e di Moratti"

Sui Della Valle: "Persone che fanno quello che hanno fatto loro hanno una marcia in più, in tutti i sensi. Sono partecipi, amano la Fiorentina e il calcio. Vogliono vincere e vivono con grande passione. Mi danno tanta fiducia e tranquillità, e questo per un allenatore è molto importante"

Sulla Tessera del Tifoso: "Non ho capito bene cosa sia. Certamente in Italia non manderei tranquillamente i miei figli allo stadio, ed invece in Inghilterra, per esempio, si. E' un fatto di educazione, di cultura. Quando sono arrivato in Italia, nel '92, si vedevano ancora le famiglie allo stadio mentre ora è molto difficile. Mi dispiace molto perchè noi vorremmo vedere sempre lo stadio pieno. Forse la Tessera del Tifoso servirà per migliorare qualcosa"

Sul Centro Sportivo: "Io non l'ho chiesto. Sicuramente i campini non sono il massimo della comodità ma non ne faccio un problema. Sicuramente avere un Centro Sportivo bello, serio, aiuta a vincere. Tutto aiuta a vincere, anche il minimo particolare. Il centro sportivo però non è fondamentale. A Catania ad esempio ci allenavamo in un ex asilo, eppure i risultati sono arrivati lo stesso. Abbiamo due campi, e a me bastano e avanzano. Se arrivasse un centro sportivo, ovviamente, tanto meglio"

Fin dal primo giornio Mihajlovic è partito a mille all'ora, anche nelle dichiarazioni: "Quando io parlo ai giornalisti parlo alla squadra. Attraverso i medi cerco di mandare messaggi ai ragazzi. Quando parlo però, e voglio essere chiaro, credo in quello che dico. Tutti gli allenatori pensano di voler vincere sempre, la differenza è che io lo dico. Io credo in tutto quello che ho detto, e sono ogni giorno più convinto"

Sulla sciarpa: "Mi sono già fatto fare la sciarpa viola. Ancora fa troppo caldo, ma sono già tutte pronte. Quando arriverà il momento le metterò. Non voglio fare il ruffiano con nessuno (usa un termine più colorito n.d.r), è un segno di appartenza che io sento dentro"