LAZZARI, Ricordo la splendida annata al Grosseto
Sul sito grossetosport.com, abbiamo trovato un'interessante intervista ad Andrea Lazzari che nella stagione 2007-2008 ha militato in serie B proprio con la squadra maremmena. Nel Grosseto ha lasciato un ottimo ricordo, addirittura quello di un fenomeno per la qualità mostrata nei Grifoni. Dall'intervista si desume anche l'uomo Lazzari, persona assolutamente corretta ed onesta, disponibile e professionale. Nonostante le prove opache quest'anno, sicuramente il gesto di responsabilità mostrato nei confronti dei tifosi viola andando a scusarsi per un gol sbagliato, ha fatto sicuramente conoscere che tipo di uomo sia, anche se per ora permangono dubbi su quelle del giocatore. Però possiamo capire che Lazzari ha già avuto delle annate "no", ma ha sempre saputo rimettersi in discussione per uscirne fuori e mostrare di quale pasta è fatto. Dovrà fare attenzione la Fiorentina che avendo investito una somma importante l'estate scorsa, non dovrebbe precipitarsi a sostituirlo, ma capire quali potenzialità riserba ancora il giocatore Bergamasco.
Ecco le sue parole: "La mia carriera è iniziata all’età di 8 anni nella Polisportiva Villaggio Sposi. Due anni più tardi sono passato all’Atalanta e ho fatto il terzino sinistro fino a quando Luca Fusi, il mister di allora, mi ha spostato in avanti schierandomi come seconda punta. Successivamente, sono entrato nella formazione Primavera e poi sono andato in ritiro con la prima squadra per preparare il campionato di B 2003-04 agli ordini di Mandorlini. Quindi, 3 anni in prima squadra con l’esordio in A. Nel 2006-07, invece, il passaggio in prestito prima al Cesena e dopo al Piacenza, per un periodo di 6 mesi in ciascuna delle due squadre. L’anno successivo sono stato mandato a Grosseto. Sono arrivato in prestito grazie all’intuizione del presidente Camilli, che ha voluto darmi fiducia nonostante la deludente stagione passata tra Cesena e Piacenza. Un periodo fantastico, sia per la gente al di fuori del campo che per il gruppo. La rete più bella? Delle nove reti, secondo me la più bella è stata quella da centrocampo contro il Piacenza, perché ci ha permesso di vincere in un momento di difficoltà e poi per il fatto che è stato uno di quei gol che non si vedono tutti i giorni. All'epoca, il Grosseto mi è servito per rilanciarmi dopo un anno non troppo felice a livello personale. Mister Pioli? Mi ricordo che mister Pioli entrò negli spogliatoi dandoci la classifica aggiornata attestante la salvezza matematica appena raggiunta. Il presidente Camilli? Ho sicuramente un buon ricordo di lui, e posso garantire che il presidente è davvero attaccato ai colori biancorossi. Ai tifosi non posso che ringraziarli per l’affetto mostratomi e per il loro grande attaccamento alla squadra. Davvero grazie di cuore!"