GAMBERINI, Spero di tornare in Nazionale
'Sono già venuto a Sollicciano giocando una partita di calcetto quattro anni fa con i miei compagni. Eravamo io, Frey, Pazzini, Montolivo e Liverani, e venimmo sconfitti. Ci aggredirono fisicamente dal primo all'ultimo minuto, e noi che invece pensavamo ad un semplice allenamentino...'. Il capitano della Fiorentina Alessandro Gamberini, ospite questa mattina di un dibattito presso il carcere di Sollicciano (FI) intitolato 'Il carcere come fattore di recupero’, insieme al c.t. della Nazionale italiana Cesare Prandelli e ai giocatori Buffon e Balotelli, ha parlato a tutto campo del momento del calcio italiano e del suo futuro.
'Il calcioscommesse non fa parte del nostro sport - ha aggiunto il capitano viola -. Il progetto della Nazionale italiana è come quello della Fiorentina, perché stanno rinascendo e quindi ci credo fortemente. Noi come club dobbiamo fare meglio della passata stagione, per restituire entusiasmo ai nostri tifosi. La Nazionale ha iniziato un nuovo percorso, che ha alla guida un allenatore che io ho avuto per cinque anni a Firenze, quindi credo con Prandelli si sia intrapresa una strada giusta, e conto di tornarci anch'io presto in Nazionale'.