FORZA ITALIA, giù le mani dai 'Campini'

I componenti del gruppo di Forza Italia hanno manifestato, oggi pomeriggio in apertura del consiglio comunale, per chiedere che i "campini", adiacenti allo stadio Franchi, rimangano alla Fiorentina calcio. Massimo Pieri, Gabriele Toccafondi, Enrico Bosi, Bianca Maria Giocoli e Marco Stella, tutti con la sciarpa della squadra viola, hanno esposto cartelli con la scritta "giù le mani dai "campini"».
«La squadra e la società viola - hanno sottolineato - sono parte integrante del patrimonio culturale della città di Firenze, come anche ribadito più volte dal sindaco e dall'assessore allo sport. Ovviamente c'è la necessità per la squadra di disporre di impianti sportivi a norma per effettuare gli allenamenti, a maggior ragione a fronte della possibilità di partecipazione a competizioni di livello europeo». «Nella mozione della maggioranza sugli "indirizzi per la riorganizzazione urbanistica e la riqualificazione dell'area del Campo di Marte", che sarà discussa questo pomeriggio dalla nostra assemblea - hanno spiegato Pieri, Toccafondi, Bosi, Giocoli e Stella - si invita il sindaco al perseguimento di alcuni obiettivi fra i quali il "recupero dei campi di calcio che attualmente costituiscono l'impianto sportivo posto tra viale Paoli e lo stadio "Artemio Franchi", oggi assegnato alla società Acf Fiorentina e da questa utilizzato per gli allenamenti delle squadre. La mozione prevede anche la riorganizzazione dell'area per la realizzazione di uno spazio verde da lasciare alla libera fruibilità, attrezzato con alberi di alto fusto e con modesti impianti a basso impatto, da utilizzare per l'attività motoria diffusa aperta a tutti i cittadini».
«In conseguenza di ciò la Acf Fiorentina - hanno rilevato i cinque consiglieri di Forza Italia - non avrebbe più la possibilità di usufruire degli spazi di allenamento adeguati. Per questo invitiamo perciò il sindaco a mantenere la disponibilità degli impianti attualmente utilizzati dalla squadra viola sino a quando la Fiorentina non potrà disporre di un proprio adeguato centro sportivo, e a valutare l'eventualità di possibili migliori».