FIORENTINA-INTER, La partita dei ritorni
La Fiorentina la gioca con il lutto al braccio e la morte del cuore. E alla fine, malgrado tutto, più che dignitosamente: in casa dell’Aek Atene, nello stadio olimpico teatro dell’ultima Champions vinta dal Milan, i viola conquistano un buon 1-1 che non regala loro ancora il passaggio ai sedicesimi della Coppa Uefa ma li avvicina molto visto che guidano il girone con 5 punti. Un pari che allunga la striscia di imbattibilità esterna portandola dal 18 aprile a ora a ben 12 trasferte ufficiali. Dunque un risultato e un primato che la squadra dedica ovviamente a Cesare Prandelli: «L’unica cosa che potevamo fare era giocare bene in modo da evitare al nostro allenatore almeno questa preoccupazione» dice a fine gara capitan Dainelli. La Fiorentina voleva onorare questo impegno nel migliore dei modi per rispetto a se stessa e soprattutto al proprio tecnico e alla memoria di sua moglie Manuela scomparsa lunedì. E in fondo ci è riuscita: addirittura era passata in vantaggio con Osvaldo salvo poi subire il ritorno dei greci, primi in campionato, dopo pochi minuti. E comunque sono state tante le opportunità per arrivare al raddoppio: «Purtroppo non siamo riusciti a sfruttarle - sospira Pin - .
Ma i ragazzi hanno giocato con un grande spirito. Non era facile, per l’importanza dell’avversario e per il momento da cui veniamo». Inevitabile un pensiero a Prandelli: «Cesare sa quanto gli siamo vicini e lo capirà ancor più quando tornerà a Firenze». Ieri il tecnico non era ad Atene, troppo fresco e forte il dolore, ma i suoi ragazzi sanno che da oggi lo ritroveranno con loro, per preparare la sfida di domenica con l’Inter, per ricominciare assieme, più uniti di sempre. Domenica Prandelli sarà di nuovo in panchina, troverà ad accoglierlo un Franchi gremito e pronto a un grande abbraccio che probabilmente, se passerà la proposta di una tifosa della curva Fiesole, sarà arricchito da migliaia di palloncini banchi in ricordo della signora Manuela. Intanto la Fiorentina ricomincia in Europa, contro l’Aek. Non ci sono Mutu e Ujfalusi, ma il rumeno rientrerà con l’Inter.