FIORENTINA, Fantasia e gol: tutti ai piedi di Mutu

13.08.2007 08:23 di  Redazione FV   vedi letture
Fonte: Il Tirreno

Sei amichevoli giocate, otto gol. Se è vero che in questa Fiorentina si parla molto di Vieri o di giovani talentuosi dall’avvenire luminoso come Kuzmanovic o Vanden Borre, è altrettanto vero che finora è stato Adrian Mutu a confermarsi il leader e il punto di riferimento della rinnovata squadra viola nonché, finora, il cannoniere estivo.
Senza Toni, dal punto di vista realizzativo la Fiorentina si aspetterà moltissimo non solo da Pazzini, promosso titolare e atteso alla definitiva consacrazione, non solo da Vieri che sta lavorando per ritrovare una buona condizione, non solo dal giovane Lupoli o da centrocampisti di qualità ed esperienza come Liverani e Jorgensen, o di maggior talento quali Montolivo e Kuzmanovic (in attesa del rientro di Santana) ma anche e soprattutto da Mutu, il giocatore di maggior classe della formazione viola.
Nel segno di Mutu, dunque. E non potrebbe essere altrimenti considerate le tante e indiscutibili doti del campione rumeno che gli hanno permesso da subito di onorare la maglia numero 10 che a Firenze, si sa, ha un sapore particolare. E che hanno spinto tifosi, a partire da quelli della curva Fiesole, a chiamare Mutu “Fenomeno” come succedeva ai tempi di Roberto Baggio, dedicandogli anche gli stessi cori.
È amore e stima, per giunta ricambiate visto che Mutu ha deciso di legarsi a lungo al progetto viola tanto da ribadire in più di un’occasione di voler chiudere la carriera a Firenze.

«Qui ho trovato la mia dimensione e dato che ci sto bene potrei chiudervi la carriera». Non a caso proprio questa estate il giocatore rumeno ha detto no ad un’offerta del Barcellona superiore di un milione di euro a quanto percepito nel club viola. Musica per le orecchie della Fiorentina e dei suoi tifosi. E applausi a scena aperta durante le sei amichevoli da lui finora disputate: Mutu ha deliziato il pubblico con le sue giocate e ha segnato otto reti, confermandosi il cannoniere estivo dei viola. Le ultime due le ha realizzate sabato a Viareggio contro la formazione locale e nell’occasione s’è pure fatto parare un rigore.
Ma tant’è: il campione rumeno, anche se schierato in posizione diversa rispetto alla scorsa stagione (alle spalle della punta centrale, nel cuore della manovra) ha confermato di essere già in forma-campionato. «Adrian mi è piaciuto molto, ha attaccato spesso in profondità e cercato di aprire sugli esterni, oltre a farsi trovare pronto in area di rigoreo» ha detto il tecnico viola che però, conoscendone le doti, lo sprona a crescere ancora: «Uno come lui non deve accontentarsi, può e deve fare molto di più, nella posizione attuale può diventare devastante».