FIORENTINA, E' lei la più cresciuta rispetto al 2006
Fa sul serio la Fiorentina e non può più nascondersi, soprattutto dopo l’11esima giornata in cui è stata l’unica squadra, delle prime quattro, a vincere, oltretutto fuori casa. L’1-1 dell’Olimpico di Torino tra Juventus ed Inter è stato un risultato favorevole per i viola, la Juve è rimasta indietro di due punti, mentre l’Inter è avanti di sole due lunghezze. Gli uomini di Prandelli hanno ben cinque punti in più rispetto all’anno scorso, è la squadra che, oltre ad avere la seconda miglior difesa del campionato, ha il miglior rendimento rispetto alla stagione in corsa. Aggiungiamo la stupenda performance di Sebastien Frey, che continua a mantenere l’imbattibilità in trasferta e ora i minuti passati senza gol fuori casa per il portiere francese sono 423'.
Non era facile battere la Lazio, 0-1, ma nemmeno troppo difficile visto il periodo nero dei biancocelesti, che non accenna a concludersi e ormai la squadra di Delio Rossi è alle soglie della zona pericolosa della lotta per la retrocessione, pur essendo ancora in corsa per qualificarsi al turno successivo della Champions League. Tornando a concentrarci sulla Fiorentina si può davvero dire che adesso fa davvero paura, anche perché gli episodi fortunati, che un tempo gli sembravano proibiti, ora danno ragione agli uomini di Prandelli. Il gol del vantaggio siglato da Pazzini è stato propiziato da una papera clamorosa del super esperto Ballotta, che però non ha più i riflessi pronti come un tempo, ma non vogliamo infierire troppo su di lui, perché la brutta figura va condivisa con Cribari. Pazzini è un centravanti puro e gode dell’entusiasmo della sua giovinezza per cui non poteva che avventarsi e scaraventare la palla nella rete rimasta vuota. Dall’altra parte poi ci ha pensato il solito super Frey a fare le sue solite parate eccellenti, che valgono ormai come un gol dei centravanti.
La nota negativa riguarda l’infortunio di Gamberini, il difensore più in forma del momento, che rischia di stare fuori più di un mese. Tuttavia non c’è motivo per disperarsi, perché la difesa viola può compensare con uomini importanti che stanno dimostrando tutto il loro valore individuale. Dainelli si conferma difensore eccellente sulle palle alte e nell’anticipare l’avversario, Kroldrup è diventato una certezza, mentre continua a migliorare Potenza. C’è sempre Balzaretti che scalpita in panchina, che ora è guarito dal leggero infortunio che l’ha infastidito nelle ultime settimane, così Ujfalusi potrebbe riprendersi per tornare titolare in coppa Uefa giovedì in casa contro l’Elfsborg. Sale Kuzmanovic che Prandelli utilizza a seconda delle necessità, più avanzato o arretrato, lo svizzero sta dimostrando non solo classe, ma anche duttilità di inserimento in un modulo che può cambiare a seconda delle necessità. Rimane latitante Montolivo che non è al massimo della forma, ma pur non determinante come solito riesce a dare una mano ai compagni in copertura. D’altronde Prandelli gli ha chiesto di non perdersi in fantasie inutili, ma di essere più concreto e lui sta dimostrando un grande senso di sacrificio per la squadra.