FIORENTINA-BOLOGNA, L'ennesima follia
Ineguagliabile nell’indefessa attività di farsi del male, il calcio italiano manco riesce a festeggiare la positiva partenza della Nazionale nelle eliminatorie mondiali e la qualificazione dell’Under 21 ai playoff dell’Europeo. Torna il campionato e tiene banco la questione violenza, in un delirio di decisioni prese, contraddette e sconfessate, con l’altalena fra trasferte vietate, curve chiuse e parzialmente riaperte, giustizia sportiva che cambia idea a seconda del grado di dibattimento, demagoghi in servizio permanente effettivo e altri fenomeni paranormali. Sono trascorsi un anno, sette mesi e undici giorni dall’omicidio Raciti e siamo punto e a capo. Matarrese, il signore che a camera ardente dell’ispettore di polizia ancora aperta disse che i morti fanno parte del sistema, adesso vuole le celle dentro gli stadi. Modello inglese, spiega. Ma il modello inglese significa certezza della pena, sanzioni durissime, stadi moderni e confortevoli, nessuna deroga e nessun trattamento di favore.
Un sistema serio costruito da gente seria. Esattamente l’opposto di un Paese dove anzichè sbattere gli animali da stadio in galera e lì tenerli il più a lungo possibile, ora si dibatte delle celle da costruire dentro gli impianti, come se fossero appendici dei penitenziari. Fumo, soltanto fumo che i parolai gettano negli occhi di un’opinione pubblica sempre più disgustata. Intanto, si stangano i tifosi civili, quelli che praticano il fair play, rispettano gli avversari, ma vengono derisi e sbeffeggiati da chi dovrebbe elogiarli e difenderli. L’ingresso a Fiorentina-Bologna consentito ai soli abbonati viola è uno schiaffo al buon senso e all’intelligenza, una decisione inaccettabile, un affronto a chi, a Firenze come a Bologna, pensa che un altro calcio sia possibile. Ecco perchè bisogna protestare in ogni modo e in ogni sede. Questi soprusi sono una vergogna