FIORENTINA, A Palermo per ripartire
Sarà la prima di tre trasferte di fila: stasera a Palermo, martedì in Coppa Italia ad Ascoli e domenica 16 a Genova con la Sampdoria. Tre impegni lontano da casa per la Fiorentina che ha una voglia matta di ricominciare a vincere e rimettersi in marcia dopo due sconfitte interne con Udinese e Inter e il pari esterno con la Reggina. Un solo punto fatto dopo due mesi e passa tiratissimi non ha scalfito troppo la classifica (quinto posto a due punti dalla Juventus che è terza) ma sta comunque invogliando i viola a spingere nuovamente sull’acceleratore anche per regalare un sorriso al loro allenatore. Anche ieri Cesare Prandelli non se l’è sentita di tenere la consueta conferenza stampa della vigilia. Al termine della rifinitura lui e i suoi ragazzi si sono imbarcati per il capoluogo siciliano.
Ventidue i giocatori convocati, esclusi solo l’infortunato Ujfalusi e i giovani Vanden Borre e Lupoli. All’ultimo momento però ha dovuto dare forfait Christian Vieri fermato da un attacco di gastroenterite febbrile.
Rispetto a domenica scorsa il tecnico viola recupera Montolivo che ha smaltito il turno di squalifica (oggi il giovane centrocampista toccherà le 100 presenze in A), capitan Dainelli (sempre acciaccato, dovrà stringere i denti) e Kroldrup che si era procurato un infortunio muscolare ad Atene contro l’Aek. La formazione, al solito, verrà decisa all’ultimo momento ma appare assai probabile che il compito di andare a segno toccherà ancora a Mutu (non segna dal 21 ottobre scorso, nel derby con il Siena) e Pazzini, autore di due delle tre reti segnate dalla Fiorentina nelle ultime sei partite, un rendimento un po’ al di sotto rispetto a inizio stagione.
Altri dati incoraggiano la squadra viola: a partire da Frey che non incassa gol in trasferta da ben 513 minuti (finora ha subìto un solo gol e per giunta su rigore il 3 settembre scorso da Kakà in Milan-Fiorentina: nessuno ha fatto meglio finora in serie A) per continuare con l’imbattibilità esterna della Fiorentina che resiste addirittura dall’aprile scorso e da ben dodici trasferte fra campionato e Coppa Uefa.
Certo che il match di stasera è di quelli ostici anche per un fatto di tradizione: la squadra viola non espugna Palermo in A da oltre 40 anni.
Per non parlare delle polemiche che specie negli ultimi tempi hanno inasprito i rapporti fra i due club, polemiche che hanno riguardato questioni di mercato (il caso-Kuzmanovic) e quanto avvenuto nella scorsa stagione proprio sul campo dei siciliani: Mutu andò a segno con un giocatore rosanero a terra (Guana) provocando l’immediata e veemente reazione di Guidolin che accusò la Fiorentina e Prandelli di scarso fair-play.
Per fortuna in questi giorni da ambo le parti s’è cercato di calmare il clima in attesa della partita. Sono intervenuti il patron dei siciliani Zamparini e il ds viola Pantaleo Corvino che ha tagliato corto: «I veleni con il Palermo? Per stemperare meglio non parlare». Meglio pensare e concentrarsi solo sulla gara.
Palermo-Fiorentina (ore 20.30 Sky Sport 1, Dt La7) PALERMO (4-3-2-1): 12 Fontana, 2 Zaccardo, 21 Biava, 43 Barzagli, 16 Cassani, 8 Migliaccio, 14 Guana, 4 Gio. Tedesco, 7 Cavani, 10 Miccoli, 11 Amauri. All.: Guidolin.
FIORENTINA (4-3-3): 1 Frey, 6 Potenza, 5 Gamberini, 3 Dainelli, 23 Pasqual, 4 Donadel, 11 Liverani, 18 Montolivo, 20 Jorgensen, 29 Pazzini, 11 Mutu. Allenatore: Prandelli.
ARBITRO: Morganti di Ascoli.