EUROPEI, La Polonia sta perdendo la casa
''Se non c'e' una federazione funzionante, la Polonia non e' in condizione di organizzare Euro 2012. Le regole solo chiare. Abbiamo assegnato il torneo alla federazione, non al governo polacco''. La Uefa invia segnali inequivocabili alla Polonia, alle prese con la controversa situazione della federazione (PZPN). Il governo di Varsavia ha rimosso i vertici dell'organizzazione, colpevoli di non aver arginato la corruzione e sostituiti da un funzionario nominato dalla magistratura. La Fifa ha stigmatizzato l'ingerenza dell'esecutivo e ha fissato un ultimatum: entro lunedi', gli organi federali devono tornare a svolgere le proprie funzioni. In caso contrario, la Polonia rischia di non disputare i prossimi match di qualificazione ai Mondiali 2010.
La Uefa, attraverso le parole del portavoce William Gaillard, ha chiarito la propria posizione. ''Siamo d'accordo con la Fifa -si legge sul sito della BBC-. La nostra pazienza ha un limite e stiamo per arrivare alla fine. Se non c'e' una federazione funzionante, la Polonia non e' in condizione di organizzare il torneo''. Il braccio di ferro rischia di travolgere Euro 2012, che Varsavia dovrebbe ospitare in collaborazione con l'Ucraina. ''Se gli organi federali non ripristinati entro lunedi', cominceremo a discutere in maniera seria su Euro 2012. Non aspetteremo oltre, la situazione e' intollerabile''.