DELIO ROSSI, Domani a giudizio per violazione art.1
Domani è il giorno del giudizio per Delio Rossi, deferito dal procuratore federale Stefano Palazzi per la violazione dell'articolo 1 del CGS (lealtà e probità). Alle ore 11 si riunirà a Roma la Commissione Disciplinare. Il tecnico romagnolo si presenterà all'udienza con il presidente Lotito: la Lazio è stata deferita per responsabilità oggettiva. L'accusa si fonda su un'intercettazione telefonica fornita dalla Procura di Roma agli organi disciplinari della Federcalcio ed estratta dagli atti penali relativi all'inchiesta sugli Irriducibili per minacce e tentata estorsione.
Rossi sarà assistito dagli avvocati Gianmichele Gentile e Fabio Viglione, che aveva fatto parte nell'estate 2006 del collegio difensivo biancoceleste per calciopoli. I legali della Lazio punteranno sulla contestazione del metodo, formulando un'eccezione relativa all'utilizzo delle intercettazione sulla base dell'articolo 270 del codice penale, e chiederanno l'audizione di alcuni testimoni: la telefonata tra Lotito e Rossi risale al 17 aprile 2006, epoca in cui era già stata avviata una trattativa con il Lecce per l'acquisto di Ledesma. Rossi punta a dimostrare che, in quella conversazione, si parlava soltanto di calciomercato. Qualora la Disciplinare accogliesse la richiesta di aprire un'istruttoria con dei testi, l'udienza verrebbe aggiornata. In caso contrario, già nella giornata di domani, si potrebbe arrivare alla sentenza di primo grado: Rossi rischia una squalifica.