CUTRONE, Higuain maestro. Viola simpatici...

30.04.2020 17:00 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
CUTRONE, Higuain maestro. Viola simpatici...
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Patrick Cutrone ha parlato in diretta Instagram con Chiamarsi Bomber, svelando curiosità e aneddoti della sua carriera e vita in quarantena: "Ora che abbiamo più tempo riscopro vecchie serie TV, la play è a casa e non la porto mai neanche in ritiro, mi piace giocare sullo smartphone o iPad. Idolo? Fin da piccolo mi piaceva guardare i grandi campioni, Inzaghi e sheva perché sono milanista ma tutti i grandi campioni in generale. Ruolo? Mi piaceva e mi piace giocare perciò mi potevano mettere in qualsiasi ruolo, ma in realtà ho giocato sempre da punta, tutt'al più esterno. Io e Locatelli? Con lui ho passato una vita, vedevo più lui che i miei genitori, abbiamo un legame di fratellanza, uscivamo insieme ed anche ora ci sentiamo sempre. Gol? Tuttora è indescrivibile il gol dell'esordio in Milan-Bologna. Montella mi disse di riscaldarmi all'82 e avrò fatto chilometri perché ero carico, poi a San Siro, troppo bello. Fantacalcio? No, non ci gioco. Solo un anno e non in modo attento però molti miei amici ci giocano e mi chiedono se devono mettermi o meno. Molti in Italia lo fanno e per alcuni è una malattia ed io spero di far contenti i fantaallenatori. Se a casa dopo i gol vado a rivedere i gol? Me li ricordo e non mi piace andare a rivedere mille volte le immagini ma sono più attento agli errori per migliorarmi. Magliette? Collezionista no, però mi piace averle perché sono ricordi e sono soddisfazioni. Ne ho tante di grandi campioni e tanti giocatori. Ho Totti, nel primo anno con il Milan, di CR7, di Messi che ho incrociato con la Nazionale anche se in quel caso lui non giocava per infortunio, di Ibra, di Bale, di Levandovski. Anche di Bastoni che me lo ricorda in diretta (ride, ndr). Chi mi manca? Io la scambierei con tutti in realtà.

Debutto in Nazionale? Emozione indescrivibile con l'Argentina anche se in amichevole, emozionante giocare per la propria patria. Differenza con Premier? Li hanno un modo di vivere diverso, dagli orari all'alimentazione. A livello calcistico li fanno meno ritiro, in allenamento giocando ogni tre giorni facevamo qualcosa basato su tecnica e sul conoscersi meglio con partitella, possessi, torello ecc. in Italia c'è più tattica durante la settimana mentre in Premier solo i giorni Antecedenti la partita. Il mister è portoghese perciò vedevamo anche molto i video, un giorno alla settimana. Il coro inglese? Me lo hanno inviato i miei amici in realtà ma i tifosi mi hanno fatto sentire accolto e ben voluto dall'inizio. Mi hanno sostenuto da subito. Compagno da cui hai imparato di più? Higuain dal quale c'è tanto da imparare oltre alla sua grande esperienza, persona fantastica dentro e fuori dal campo, avevamo un bel rapporto. Mi dicono che ho lo stesso taglio di capelli. Il più simpatico o matto? Al Milan kessie Chalanoglou o Castillejo. Al Volwer Traorè e Jimenez, alla Fiorentina Chiesa, poi ho un bel rapporto con Vlahovic, Ceccherini, Venuti, Pezzella è un po' con tutti dai. Gattuso? Ci teneva a starti dietro tutto il tempo, in allenamento lo sentito e sapevi che potevi dare il massimo. Altri sport? Mi piace guardare il tennis, tifoso di Federer.