CANI, Il nuovo Vieri sulla strada di Lupoli

Appuntatevi il nome da qualche parte. "Perché è sicuro - dicono a Pescara, con cui ha appena segnato una doppietta al Gallipoli - che il ragazzo farà strada". Si chiama Edgar Cani, e fa rima con Gattuso, con Lupoli, con Giuseppe Rossi. Lo aspetta lo stesso percorso degli illustri predecessori. Un giretto all'estero, per ritornare in Italia più forte. E tesserabile.

E' nato in Albania, ha 18 anni, fisico (e giocate) alla Vieri. Vive nel nostro paese da parecchi anni, ma non è ancora cittadino italiano. Lo scorso anno in B, il Pescara non è riuscito a farlo debuttare per problemi di tesseramento: a Piacenza, fu depennato dalla distinta poco prima della consegna all'arbitro. Dicono che lasciò lo spogliatoio sbattendo la porta.

"E' ancora un po' grezzo , ma ha un carattere da veterano: si farà". Anche la Cassa di risparmio di Pescara, tra un mutuo e un bot, ci aveva visto giusto: lo scorso anno, prima del fallimento del club abruzzese, la banca (creditore pignoratizio del club) bloccò la sua partenza. 

Le big lo avevano già visto. Da tempo. A contenderselo, soprattutto Sampdoria e Inter. Le voci si rincorrono come in una spy story. Ma è un segreto di Pulcinella. Perché ormai tutti sanno che il giovane bomber può essere strappato alla casa "madre" in un minuto. Con due soldi. Già perché Cani ha un contratto da giovane di serie (firmato quando aveva 15 anni), e ora che lo cercano da sopra, dall'alto, sarebbe restio a firmarne uno da prof col Pescara. Per tesserarlo in Italia, chi lo vuole deve aggirare la legge. Come? Parcheggiandolo all'estero per qualche, prima di portarlo in serie A. Scommettiamo che Cani finirà presto al Bellinzona? O al Chiasso?