BONAZZOLI, Prandelli è adatto alla nazionale
Emiliano Bonazzoli è stato uno dei tanti giocatori della Reggina che non sono riusciti a dare il meglio di loro stessi. La stagione è stata difficile e ai nostri microfoni l'attaccante spiega cosa non è andato, guarda al futuro e alle sue ex squadre.
Sei stato accostato a qualche club negli ultimi giorni. Pensi di essere uno dei partenti in casa Reggina?
"Quasi sicuramente direi di sì. Penso di essere sul mercato".
In questi giorni si è parlato di Cesena e Livorno, cosa c'è di vero?
"Nessun contatto, anche perché come si può vedere è tutto fermo. Non c'è alcuna trattativa in corso".
Un mercato così fermo come quello di quest'anno ti preoccupa?
"Abbastanza perché ci sono diverse piazze in crisi, che si vogliono togliere stipendi importanti e quindi trovare una sistemazione diventa difficile".
Ti aspettavi che con la Reggina potesse finire?
"Non è ancora finita perché sono ancora loro, poi se trovo una sistemazione bene altrimenti rimarrò. Lo scorso anno erano partiti con grandi prospettive, poi è andata com'è andata e forse quest'anno hanno deciso di fare una squadra in cui si punta più sui giovani".
Se dovessi tornare indietro, cosa non ha funzionato lo scorso anno?
"Siamo partiti per vincere il campionato, erano stati fatti acquisti importanti, ma forse non ci è stato dato abbastanza tempo per lavorare".
Delle retrocesse l'unica che è risalita è stata il Lecce
"Sono partiti in sordina, senza nessuna aspettativa. Hanno potuto lavorare con serenità e questo paga".
Ti aspettavi anche le promozioni di Cesena e Brescia?
"Il Brescia arrivava in fondo sempre negli ultimi anni. E' una squadra ben amalgamata, con ottimi giocatori e si sapeva che prima o poi ce l'avrebbero fatta. Il Cesena è stata un po' una sorpresa, ma han preso pochissimi gol ed è stato bravo l'allenatore a tenerli sempre concentrati".
Per quanto riguarda altre tue ex squadre, ti aspettavi la Sampdoria in Champions League?
"Non è che me l'aspettassi, ma sicuramente avevano fatto ottimi acquisti. Hanno avuto la giusta pazienza e anche un grande allenatore. Tutto questo ha fatto sì che potessero arrivare quarti".
In casa Fiorentina, invece, si cambia tutto e Prandelli se ne va
"E' sicuramente un grande allenatore, sia come persona che come protagonista. E' arrivata questa occasione di allenare la Nazionale e secondo me lui è un allenatore pronto e adatto per far bene".
Ti aspettavi che Melo fosse la delusione della Juventus, ma anche del Brasile?
"Sinceramente no. Con la Juventus non è riuscito a fare bene anche con squadre inferiori, mentre con il Brasile poteva finire in tutti i modi. Hanno incontrato un'Olanda che comunque è arrivata in finale e ha ottimi giocatori come Sneijder e Robben".