BATISTUTA, E quella dichiarazione d'amore in campo

13.02.2008 16:59 di  Redazione FV   vedi letture

Cuore che batte su un campo di pallone, si butta in piscina, allevia le botte del rugby. Scioglie il ghiaccio, usa la tv, guarda le tribune e si prende la scena. Con le platee che ripeteranno il messaggio ai posteri: ti amo, ti voglio, sposami! Hai voglia a spendere fortune in mazzi di rose, gli atleti sanno come si fa. L'amore chiude le sue rime, tra sudore e agonismo.

Una vita in scala 1000 a 1, messaggi d'amore enormi come questo mondo. Tra i piu' famosi quello di Gabriel Omar Batistuta, sempre a San Siro. Uno che usava mitragliare o zittire le curve a gesti, dopo il gol. Supercoppa Italiana del 1996, contro il Milan, gol e telecamera in primo piano: "Irina te amo!".
Per anni, sui campetti di mezza Italia, ragazzini e non hanno festeggiato cosi' i loro golletti amatoriali. Telecamere invisibili. Amori invisibili. Mica come quello mediaticamente sovraesposto di Francesco e Ilary.

Totti, ovviamente. L'11 marzo del 2002 il capitano della Roma, in piena fase di corteggiamento, arrotondo' il quinto gol nel derby con la Lazio con un sottomaglia sdolcinato: "6 unica". I tifosi pensarono dicesse alla curva. Invece sugli spalti c'era la sua futura moglie Ilary Blasi.
Aperto il libro dello sport romantico, vengono fuori queste storie esemplari, che chiudono il cerchio. I luoghi comuni, pero', abitano lontano dall'amore vero. Perche' il cuore di ghiaccio non esiste piu'. Si e' sciolto quando John Baldwin, campione statunitense di pattinaggio artistico, ha chiesto a Rena Inoue, sua storica compagna dentro e fuori le piste, di sposarlo. Appena terminata la prova di danza all'Xcel Energy Center di St.Paul, in Minnesota, Baldwin si inginocchia e davanti all'attonito pubblico chiede la mano a Rena, con la quale gareggia in coppia da sette anni e ha vinto per due volte il titolo di campioni Usa. Lei piange e dice si', come nelle favole.
Nella nicchia del rugby e' rimasto il vano tentativo di riconciliazione del nazionale Andrea Lo Cicero, che a Saint Vincent contro il Giappone (partita di preparazione alla Coppa del Mondo) si fascia il braccio con il messaggio per la sua amata Benedetta: "Benny ti amo". Lei placca piu' dura di tutti: "Si', ma e' troppo tardi".
Uomini rudi e cuori spezzati.