ANTOGNONI, Arriveranno tre nomi importanti

07.07.2007 07:14 di  Redazione FV   vedi letture
Fonte: La Nazione

Giocava guardando le stelle, beato lui. L’uomo che era, è e sarà sempre l’idolo di Firenze, l’uomo ammirato dall’intera Italia del pallone, adesso si veste, anzi si riveste d’azzurro. Infatti Giancarlo Antognoni fa il team manager delle squadre giovanili dell’Italia e spesso ricopre il ruolo anche di capo delegazione. Un incarico che gli piace. Però…
Però la Fiorentina è un’altra cosa. Vero Antognoni?
«La Fiorentina è nel mio cuore da una vita, io sono viola dalla testa ai piedi e proprio per questo ai Della Valle ho dato la mia disponibilità. Il brutto è che non ho mai sentito nessuno…».
Quindi se arrivasse una chiamata…
«Sarei l’uomo più felice del mondo».
Che Fiorentina sta nascendo?
«Una Fiorentina che sta puntando sui giovani. Ma sono convinto che la società ha in serbo tre colpi importanti».
Quanto peseranno l’addio di Toni e di Reginaldo?
«Speriamo poco. Pazzini, ottimo attaccante, sostituirà bene Toni anche se non sarà facile fare i gol di Luca. Siccome Toni e Pazzini sono molto diversi credo che Prandelli sarà costretto a cambiare modulo. E per quanto riguarda Reginaldo lascia la Fiorentina un attaccante di talento, capace di andare anche a rete».
In compenso sono arrivati Balzaretti, Vanden Borre, Hable, Mazuch, Lupoli e Matavz…
«Gente di vent’anni che ha un futuro davanti, più che un presente».
Il presente cosa pretende?
«Pretende tre uomini di grande valore, un centrale difensivo, un centrocampista e una punta».
Ci regala un nome che garantisce il salto di qualità?
«Diarra, centrocampista universale».


Voto al mercato della Fiorentina?
«Per ora sei».
Dove possono arrivare i viola?
«In zona Champions. Ma col ritorno di Juve, Napoli e Genoa, con il Milan che non parte penalizzato sarà un campionato molto più duro».
L’Empoli ripeterà il miracolo dell’ultimo campionato?
«E’ difficile, quasi impossibile. Però l’Empoli si è mosso bene sul mercato, ha sacrificato Almiron ma ha acquistato giovani interessanti, l’ultimo è Giacomazzi del Lecce. Empoli è una città che sa fare calcio come pochi…».
Merito di chi?
«Di Pino Vitale che è un fenomeno e del presidente Corsi che non sbaglia una mossa».
Eccoci al Siena…
«Mi pare che i nuovi proprietari abbiano le idee chiare. Hanno preso come direttore sportivo Gerolin, che a Udine ha fatto molto bene e hanno puntato su un tecnico giovane come Mandorlini».
Si salverà il Siena?
«Lucarelli, De Ceglie, Veron, Ficagna e Galloppa sono buoni rinforzi. Se mette accanto a Maccarone un altro uomo-gol può farcela».
A proposito di punte, a Livorno è arrivato Tavano…
«Tavano l’ho avuto nelle giovanili della Fiorentina e quindi lo conosco bene. Essendo rapido, svelto, veloce è la spalla ideale di Lucarelli».
E poi sono arrivati l’altro Filippini, Rossini e soprattutto Dhorasoo...
«Sulla testa di Spinelli piovono un sacco di critiche ma lui è un mezzo allenatore, oltre che un presidente. Sta facendo un signor mercato e ha il merito di tenere il Livorno in A. Vi sembra poco?».