OPINIONISTI A FV, Montolivo, i fischi, il futuro
Uno dei temi della gara di ieri col Parma era come avrebbe reagito Montolivo alla probabile contestazione del pubblico del Franchi. Contestazione che, peraltro, si è limitata ai fischi di una parte dello stadio quando il giocatore entrava in possesso di palla, cessati col passare dei minuti. Per il centrocampista viola una prestazione certamente migliore di quella di Udine, anche considerando l'ambiente. Per un commento sul futuro di Montolivo nel prosieguo della stagione, Firenzeviola.it ha chiesto il parere di alcuni noti esponenti del giornalismo sportivo fiorentino come Andrea Di Caro, Benedetto Ferrara e Angelo Giorgetti.
Di Caro: "Spero in una stagione positiva. Una contestazione era da aspettarsela, ma non si è trattato di un dissenso esagerato. Lui sicuramente se lo aspettava, e ha cercato di giocare semplice, senza strafare. Magari in futuro prenderà maggiore coraggio, anche perchè non penso verrà fischiato a ogni partita. Col passare del tempo penso che le cose torneranno normali. Ovviamente non avrà piu sconti, non gli verrà più perdonato nessun errore, ma questo fa parte del gioco. Il pericolo tribuna? Penso sia definitivamente scongiurato".
Giorgetti: "I fischi di ieri sera sono un danno collaterale che Montolivo aveva messo in preventivo già prima di scendere in campo. E' un grande giocatore, che talvolta riesce a dare il meglio di se in situazioni ambientali difficili, ma dovrà fare un ulteriore salto di qualità dal punto di vista caratteriale. Lo abbiamo visto ieri: i primi minuti il pallone sembrava scottargli tra i piedi, poi è sembrato non farci più caso. Mihajlovic, poi, è stato chiaro, la situazione non è semplice, ma farà bene ad utilizzare il giocatore ogni qualvolta lo ritenga necessario. La squadra vuol bene a Montolivo, anche ieri al termine della partita i compagni sono corsi ad abbracciarlo; questo conferma quanto già visto e sentito a Cortina. Per loro Montolivo rimane un giocatore fondamentale, e lo sarà per tutta la stagione della Fiorentina".
Ferrara: Ai fischi si è arrivati per errori di tutti, del giocatore e della società che non ha fatto niente per evitarlo. Era importante vedere la reazione della squadra, e in questo senso è andato tutto bene: lui ha fatto una buona partita e la squadra ha vinto. C'era una partita da vincere e ha prevalso quello.
La società ha voluto passare la palla all'allenatore, e forse non era il caso. Mihajlovic ha fatto una scelta tecnica e ha avuto ragione. Il futuro? Al tifoso non piace che venga tradita la maglia: chi la indossa deve dare il massimo, poi arrivederci e grazie. Questa era la prova del fuoco, d'ora in poi la situazione potrà solo migliorare. Per poterlo cedere però sarà necessario un lavoro di diplomazia di Della Valle in prima persona, e se a gennaio se ne andrà speriamo sia sostituito con un giocatore forte".